Francia, lockdown prolungato di due settimane: "speriamo di allentarlo per Natale"

Saint Etienne, Francia: il premier Jean Castex parla con un'operatore dei servizi d'emergenza
Saint Etienne, Francia: il premier Jean Castex parla con un'operatore dei servizi d'emergenza Diritti d'autore Jean-Philippe Ksiazek/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Di Antonio Michele Storto
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Il premier Jean Castex è possibilista su una riapertura natalizia, ma senza sbilanciarsi. "Miglioramenti troppo fragili, sarebbe irresponsabile allentare le restrizioni ora"

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Alla fine, quello che in molti si aspettavano è accaduto: in Francia, le prime due settimane di lockdown hanno segnato un leggero rallentamento nei contagi ma un'inversione di tendenza non è ancora neppure nell'orizzonte degli eventi.

Per questo, nel suo abituale resoconto del giovedì, il premier Jean Castex ha annunciato un prolungamento di altredue settimane del reconfinement.

Castex ha iniziato il suo intervento ricordando come la seconda ondata dell'epidemia di Covid-19 sia "estremamente forte" e "molto violenta", in Francia come nel resto d'Europa. Il primo ministro francese ha detto che al momento nel Paese "un decesso su quattro è dovuto al virus", mentre la pressione sugli ospedali francesi è aumentata ulteriormente, con "una persona viene ricoverata con una diagnosi di Covid-19 ogni 30 secondi", e un paziente ricoverato "ogni tre minuti in terapia intensiva".

Situazione drammatica

Ad oggi, il sistema sanitario francese è più che mai vicino alla saturazione. Con 4.884 ricoverati, le terapie intensive sono ormai arrivate al 95% della capacità normale. "Anche il picco di aprile" ha sottolineato il premier, è stato ormai abbondantemente superato.

Per questo, Castex ha sottolineato come sia ancora prematuro pensare a un allentamento delle misure, "almeno per i prossimi 15 giorni". "Sarebbe irresponsabile farlo ora" ha dichiarato "i nostri sforzi devono essere semmai amplificati, così come il rispetto delle regole comuni".

Le aziende chiuse rimarranno quindi chiuse per almeno altre due settimane. Il premier ha inoltre aggiunto che, se pure il confinamento dovesse essere allentato per il primo dicembre, "bar e ristoranti rimarranno comunque chiusi".

Segnali d'insofferenza

Un annuncio, quello del premier, che arriva proprio mentre un'indagine dell'Institute Ifobfor Consolab rivela segnali di un'insofferenza alle nuove restrizioni che tra i francesi si fa sempre più marcata.

Secondo lo studio, a due settimane dalla reintroduzione del confinamento, 6 cittadini su 10 ammettono apertamente di averlo già violato almeno una volta: numeri che fanno impressione, se si considera che la scorsa primavera, a un mese e mezzo dall'inizio delle restrizioni, il medesimo dato interessava poco più di 3 cittadini su 10.

Forse per questo, Castex ha detto di aver chiesto al ministro degli Interni di rendere più severi i controlli, anche se dal 30 ottobre ne sono già stati effettuati 581.000, con "88.455 multe" già comminate.

"Ringrazio sentitamente la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne francesi che rispettano le regole comuni - ha detto il Premier - ma è chiaro che in alcune aree del territorio queste regole non sono ancora sufficientemente rispettate".

Castex ha inoltre annunciato che, se anche le misure dovessero essere allentate, l'autocertificazione per mettersi in viaggio sarà necessaria anche dopo il 1° dicembre.

Verso un alleggerimento per le vacanze di Natale?

Nell'ultima settimana, secondo il premier, si sarebbe in effetti registrata una tendenza al ribasso nel numero di casi. A tal proposito, Castex ha auspicato che per le festività sarà possibile un alleggerimento delle misure, aggiungendo però che in nessun caso sarà possibile organizzare grandi riunioni con amici o familiari, soprattutto per la vigilia di Natale e Capodanno.

Al momento, stando a quanto riportato dal premier, il traffico aereo in francia è al 10% della normale attività, mentre viaggi in treno a lunga percorrenza sono diminuiti dell'85%. Anche il trasporto pubblico è meno frequentato: l'autorità dei trasporti di Parigi ha registrato un calo del 50%. Ad aumentare, invece, è stato il telelavoro, che segna un +40% nel settore pubblico

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