Vaccino Pfizer, scienziati: "Attenzione, la battaglia non è ancora finita"

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Quella dell'efficacia al 90% del vaccino sviluppato dall'azienda americana con la BioNTech, non deve far credere che siamo a un passo dallo sconfiggere il Covid

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La notizia che un vaccino, sviluppato dall'americana Pfizer e dalla tedesca BioNTech, può essere efficace al 90% ha fatto sperare in un'accelerata nella lotta contro il Covid. I ricercatori lo hanno definito un "grande giorno per la scienza e l'umanità".

E' stato testato su 43.500 persone in sei Paesi e non sono stati riscontrati seri problemi di sicurezza.

Pfizer e BioNTech sostengono che entro la terza settimana di novembre saranno in grado di portare il vaccino davanti alle autorità di regolamentazione.

Preston: "Siamo ancora lontani da un mondo senza mascherine"

La battaglia però non è stata ancora vinta. Per alcuni scienziati è una svolta, altri sono più cauti.

Per il dottor Andrew Preston dell'Università di Bath specializzato in patogenesi microbica, il procedere a passi veloci verso il vaccino "E' certamente un passo importante verso il ritorno alla normalità" ma, aggiunge, "Siamo ancora lontani da un mondo senza mascherine".

Cauto anche Paul Duprex, direttore Centro per la ricerca sui vaccini dell'Università di Pittsburgh. Sottolinea come sia comunque lontano un mondo senza Covid-19 visto che non si sa se quello di Pfizer sia il miglior vaccino. Inoltre forse non darà immunità per anni e anni come quello contro il morbillo "Quello che sappiamo oggi da questa analisi molto limitata - dice Duprex - è che abbiamo iniziato a fare progressi sul vaccino e abbiamo visto una riduzione della malattia. Ma c'è ancora molta strada da fare, prima che questo vaccino venga somministrato a decine, centinaia di milioni di individui".

Il Brasile arresta la sperimentazione del vaccino cinese "grave incidente su un volontario"

Ci sono altri 10 vaccini alla fase finale della sperimentazione e si pensa che ce ne vorrà più d'uno perché la pandemia sia un lontano ricordo. Di certo il vaccino rappresenterà, insieme a un miglioramento delle cure, uno strumento per contrastare nuovi eventuali confinamenti.

Tra i vaccini in dirittura d'arrivo c'è quello della casa farmaceutica cinese Sinovac vittima, nelle ultime ore, di uno stop alla sperimentazione da parte delle autorità brasiliane. "Un volontario ha subito un 'grave incidente' il 29 ottobre", hanno fatto sapere dall'agenzia di vigilanza sanitaria del Brasile, senza fornire ulteriori dettagli ma dipingendo un quadro a tinte fosche "Questo tipo d'incidente - hanno specificato - può portare alla morte, a degli effetti collaterali potenzialmente fatali, a un'invalidità grave, ospitalizzazione e altri eventi clinicamente significativi". Sinovac però ribadisce che il vaccino è sicuro malgrado lo stop del Brasile. "Il nostro partner brasiliano Butantan Institute (che coordina le sperimentazioni sul vaccino in Brasile n.d.r.), ci ha comunicato di non ritenere che questo 'grave evento avverso' sia correlato al vaccino", si legge in un comunicato della casa farmaceutica.

Sì della FDA alla terapia con gli anticorpi monoclonali

Via libera d'urgenza della Food and Drug Administration (FDA) all'uso del trattamento a base di anticorpi della Eli Lilly, per curare infezioni da Covid di limitata entità, ma a rischio di malattia severa, in adulti e bambini. Il farmaco, il primo a base di anticorpi monoclonali ad aver ricevuto l'autorizzazione, viene specificamente diretto contro la proteina spike del SARS-CoV-2 e blocca l'aggressione e l'ingresso del virus nelle cellule umane.

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