Pochi contagi e niente coprifuoco: tutti alle Canarie

Pochi contagi e niente coprifuoco: tutti alle Canarie
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L'arcipelago spagnolo in controtendenza rispetto al resto della Nazione, negli ultimi giorni si è riempito di turisti

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Quasi tutta l'Europa è attualmente considerata un'area a rischio coronavirus, tante capitali sconsigliano di viaggiare e voilà gli aeroporti e i porti sono sempre più deserti.

C'è però un'eccezione, un arcipelago che va in controtendenza e che negli ultimi giorni ha iniziato ad accogliere diversi turisti: le Canarie.

Circa una settimana fa, il tedesco Robert Koch Institut (RKI) ha rimosso l'arcipelago dall'elenco delle aree a rischio coronavirus dunque via libera, ai tedeschi nonostante il consiglio di evitare i viaggi superflui resti. Inoltre vi sono approdati diversi britannici in fuga anche loro dall'autunno grigio e dal contagio.

D'altronde perché no, avendo disponibilità di tempo e denaro?

Le Isole Canarie sono l'unica regione della Spagna con un indice di contagio relativamente basso tant'è che non c'è nemmeno il coprifuoco notturno, a differenza delle altre regioni spagnole.

Sabato scorso, il governo delle Canarie ha approvato un decreto legge per gestire la crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia e favorire test diagnostici da parte dei turisti.

Il testo di legge stabilisce che i turisti di età superiore ai sei anni devono presentare un tampone effettuato entro un massimo di 72 ore prima dell'arrivo. Il test deve certificare che la persona è risultata negativa per poter accedere alle strutture ricettive turistiche.

In particolare, prima di prenotare l'alloggio, il turista deve verificare di essere stato informato sulle nuove disposizioni.  

Questo nuovo decreto legge, che entra in vigore dal 14 novembre, fa delle Isole Canarie la prima comunità autonoma spagnola a richiedere ai turisti di effettuare un esame diagnostico nel loro luogo di origine, o negli spazi messi a loro disposizione, prima di entrare nelle strutture ricettive turistiche.

I residenti delle Canarie saranno esentati dall'obbligo di presentare il risultato negativo del tampone se dichiarano, sotto la loro responsabilità, di non aver lasciato le Isole Canarie nei 15 giorni precedenti all'arrivo in un hotel.  

Secondo il nuovo regolamento, i responsabili delle strutture ricettive sono responsabili del controllo dei certificati forniti dai turisti. Hanno anche l'obbligo di fornire ai turisti informazioni su dove possono essere effettuati i test diagnostici, nel caso in cui un particolare turista arrivi senza documentazione sufficiente. Dovranno rifiutare l'accesso a qualsiasi turista in arrivo nello stabilimento senza un test COVID-19 negativo.

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