Nuova Zelanda, per la prima volta a una donna il ministero degli Esteri

Nuova Zelanda, per la prima volta a una donna il ministero degli Esteri
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Nanaia Maruta, della comunità indigena Maori, deputata dal 1996, è la prima donna a guidare la politica estera del paese. Con lei ministri dell'etnia Pasifika e esponenti dell'universo LBBT

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La prima ministra neozelandese Jacinda Arden ha varato il nuovo esecutivo, che comprende esponenti delle etnie Maori e Pasifika, e dell'universo LGBT. Vicepremier è stato nominato Grant Robertson, considerato uno dei ministri più esperti, e omosessuale dichiarato, mentre al ministero degli Esteri arriva per la prima volta una donna, Nanaia Maruta, appartenente alla comunitâ Maori e deputata dal 1996.

Nanaia Maruta ha già ricoperto incarichi governativi a livello locale, come responsabile dello Sviluppo economico e del Commercio. In Consiglio dei ministri avrà per collega il neodeputato Ayesha Verrall, uno specialista in malattie infettive, che dovrà guidare la politica del governo di fronte alla pandema da Covid-19, finora gestita con risultati incoraggianti.

Dall'inizio della pandemia la Nuova Zelanda registra 1063 casi positivi. Quattro nuovi casi positivi sono stati annunciati ieri, mentre l'ultimo caso era stato diagnosticato il 23 ottobre scorso.

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