Carola Rackete, dall'aiuto ai migranti alla difesa delle foreste

Carola Rackete, dall'aiuto ai migranti alla difesa delle foreste
Diritti d'autore Francisco Seco/Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.
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La militante tedesca, un anno e mezzo dopo Lampedusa, partecipa all'occupazione del bosco plurisecolare di Dannenrod, nella Germania centrale, minacciato da una nuova autostrada

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Molti si ricordano di lei quando, al comando della Seawatch 3, forzò il blocco navale portando a Lampedusa 42 naufraghi e per questo venendo arrestata. Un anno e mezzo dopo, Carola Rackete, ambientalista militante tedesca, è impegnata in un'altra battaglia collettiva, la difesa della foresta Dannenrod, nella Germania centrale, minacciata dal progetto di una nuova autostrada.

L'ampio bosco è formato da faggi e querce di oltre tre secoli, e il suo ecosistema offre protezione a molte specie animali a rschio estinzione. Tutto potrebbe sparire per far posto a sei corsie di asfalto.

"La nostra occupazione pone il problema del futuro dei trasporti e delle comunicazioni, ma parte dal fatto che non si possono costruire nuove autostrade in momenti di crisi ambientale come questo. Serve una moratoria di tutti i progetti infrastrutturali, che debbono di nuovo venire esaminati alla luce degli obiettivi climatici fissati alla Conferenza di Parigi".

L'occupazione della foresta di Dannenrod è iniziata nel 2019, per iniziativa di gruppi anarchici e di sinistra, e il numero dei militanti che si aggiungono ai primi occupanti continua a crescere. Con l'avvicinarsi della stagione di taglio, che comincia il primo ottobre, gli attivisti temono un intervento della polizia, che potrebbe tentare lo sgombero usando la forza.

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