Covid-19: medici e infermieri francesi in piazza, "Stiamo crollando"

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Lamentano salari bassi, turni massacranti e strutture inadeguate. Problemi cronici che si sono aggravati con lo scoppio della pandemia da Covid-19

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La sanità francese è crisi non perché ci sono troppi malati, ma perché il personale scarseggia e i letti sono pochi. È questo il pensiero che domina tra le centinaia di medici e infermieri che sono scese in piazza giovedì.

"Siamo stanchi, siamo sul punto di crollare", dice uno dei manifestanti.

Le proteste, nella capitale e in altre città francesi, riguardano la carenza di assunzioni, i turni massacranti, i salari bassi e l'inadeguatezza delle strutture. Problemi che si sono acuiti con lo scoppio della pandemia da Covid-19.

"È terribile. Mancano ovunque le persone e i mezzi, lavoriamo in condizioni deplorevoli", dichiara una dimostrante.

A luglio il governo e alcuni sindacati avevano firmato un accordo che prevedeva l'arrivo di sette miliardi e mezzo di euro per finanziare l'aumento degli stipendi degli infermieri, mediamente 183 euro in più in busta paga. Tuttavia per i manifestanti non è abbastanza.

"Il mio corpo mi ha abbandonato. Devo recuperare la testa. Ho visto colleghi ammalarsi... Sentiamo il governo dire: 'Tornate in prima linea, abbiamo fiducia in voi. Ebbene, io non ci sarò', dice un lavoratore.

In Francia i contagi hanno toccato quota 850.997, sono stati 33.146 i morti dall'inizio dell'emergenza, secondo la Johns Hopkins University. Per cercare di bloccare il virus ed evitare di creare il caos negli ospedali, il governo ha imposto il coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino a Parigi e in altri centri, a partire da sabato.

"Il problema questa volta è che l'epidemia avverrà d'inverno, quando normalmente abbiamo un gran numero di pazienti che vengono ricoverati per malattie respiratorie o cardiache croniche, per virus stagionali o influenza. Nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, i letti sono tutti occupati, indipendentemente dalla Covid-19", afferma Bruno Megarbane, che dirige la terapia intensiva dell'ospedale Laribosière a Parigi.

La Francia è il secondo Paese più colpito dal coronavirus nell'Unione europea, dopo la Spagna. Numerosi lavoratori del settore sanitario temono di non essere in grado di fronteggiare l'urto della seconda ondata pandemica.

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