Alba Dorata, arrivano le condanne: dai 5 anni all'ergastolo per vertici e militanti

Alba Dorata, arrivano le condanne: dai 5 anni all'ergastolo per vertici e militanti
Diritti d'autore Petros Giannakouris/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Di Giulia Avataneo Agenzie:  AFP, AP
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Tra i condannati c'è anche l'europarlamentare Ioannis Lagos, per cui Atene chiederà la revoca dell'immunità

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Più di 50 condanne, dai cinque anni all'ergastolo per crimini che vanno dalla detenzione illegale di armi all'associazione criminale, dalle aggressioni fino all'omicidio del rapper antifascista Pavlos Fyssa, nel 2013. La corte penale di Atene ha pronunciato una sentenza pesante nei confronti di Alba Dorata, a meno di una settimana da quando il partito neonazista è stato dichiarato illegale, nello stesso tribunale.

Fra i condannati c'è il leader Nikos Michaloliakos - dovrà scontare 13 anni - diversi ex deputati e l'europarlamentare Ioannis Lagos, ex esponente del partito di estrema destra per cui Atene chiederà di revocare l'immunità parlamentare.

Le condanne

La corte ha accolto gran parte delle richieste della procura, condannando a 13 anni Nikos Michaloliakos, fondatore di Alba Dorata, per aver guidato un’organizzazione criminale. Michaloliakos si è sempre apertamente dichiarato negazionista e ammiratore del nazi-fascismo.

Di 13 anni anche la pena inflitta a Ioannis Lagos, ex membro del partito paramilitare che oggi siede al parlamento di Bruxelles. Atene ha annunciato che verrà spiccato un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti.

Medesima condanna per il portavoce di Alba Dorata, già deputato, Ilias Kassidiaris, e il braccio destro di Michaloliakos, Christos Pappas, per gli ex parlamentari Ilias Panagiotaros et Georgios Germenis.

Yorgos Roupakias, militante di Alba Dorata, è stato condannato al carcere a vita per l’omicidio di Pavlos Fyssas, rapper antifascista assassinato nel 2013.

L’episodio più grave

La morte del militante di sinistra, la notte del 18 settembre 2013, aveva lasciato sotto shock una Grecia in piena crisi finanziaria. È stato anche il punto di non ritorno per un movimento politico che aveva perpetrato violenze fin dagli anni ’90. L’elezione dei primi deputati in parlamento, nel 2012, aveva aumentato il senso di impunità in gran parte dei militanti fino a quel momento.

➡️Leggi anche: Che fine ha fatto Alba Dorata? Chi ha raccolto l'eredità del partito?

Cinque anni di udienze hanno portato non solo a dichiarare fuori legge il partito, con una sentenza definita “storica” dal Presidente della Repubblica e gran parte dei politici greci, ma anche ad accertare le responsabilità di numerosi atti di violenza degli ultimi decenni. Gli imputati erano 68; le assoluzioni sono state 11.

Il processo sembra mettere una pietra tombale sulla storia di Alba Dorata, che comunque era già stata archiviata dagli elettori: nel 2019 il partito di Michaloliakos non ha superato la soglia di sbarramento per accedere al parlamento.

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