Profondo rosso per EasyJet. Perso un 1 miliardo di dollari in nove mesi

Profondo rosso per EasyJet. Perso un 1 miliardo di dollari in nove mesi
Diritti d'autore Salvatore Di Nolfi/AP
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Di Debora Gandini
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Profondo rosso per EasyJet. La compagnia low cost ha perso quasi 1 miliardo di dollari in nove mesi. Causa le restrizioni dovute all'emergenza Covid-19, La società chiede aiuti al governo britannico

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Bilancio in profondo rosso per EasyJet. Una perdita di quasi un miliardo di dollari, oltre 800 milioni di sterline, in nove mesi. La compagnia low cost ha registrato la sua prima perdita annuale in assoluto a causa della pandemia di Covid-19 che ha costretto passeggeri e aerei a restare a terra. La società britannica dei cieli sta ora esaminando i modi per raccogliere più fondi per compensare il buco di questi nove mesi.

L’Amministratore Delegato Johan Lundgren, ha fatto sapere che EasyJet, in base alle attuali restrizioni, potrà volare ad appena il 25% della capacità anche nel primo trimestre del 2021. “Ma ovviamente tutto è in evoluzione. E quindi ci si augura di tornare quasi a pieno regime, per la prossima estate.”

La Gran Bretagna deve aiutare le compagnie aeree

Il 2020 è stato, fino ad ora, un anno nero per tutte le compagnie aeree, costrette a tagli di rotte e di personale. Il settore dell’aviazione è uno dei più colpiti dall’emergenza coronavirus. Una crisi senza precedenti, ha sottolineato sempre l’AD di Easy Jet, che ora chiede al governo britannico un pacchetto di misure per garantire che tutte le compagnie siano in grado di sostenere una ripresa economica.

Easy Jet ha circa 2,4 miliardi di sterline in contanti per sopravvivere. 419 milioni di sterline li ha raccolti da un aumento del patrimonio netto e 608 milioni di sterline vendendo e noleggiando aerei. Finora per sopravvivere al coronavirus, EasyJet ha ottenuto prestiti per 600 milioni di sterline (661 milioni di euro) dallo Stato, tagliato 4.500 posti di lavoro, realizzato una ricapitalizzazione da 419 milioni. Le azioni sono, tuttavia, diminuite dello 0,15% a 522,16 pence alle 9,45 a Londra. E la crisi non è ancora finita.  

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