Spagna, protestano gli infermieri. "Necessarie nuove assunzioni"

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Diritti d'autore Juan Carlos de Santos
Di euronews
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I sindacati di categoria denunciano le difficili condizioni di lavoro e chiedono il rinnovo dei 10.000 contratti a tempo determinato varati con la prima ondata della pandemia

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In Spagna la pandemia sta mettendo a dura prova le strutture sanitarie e soprattutto il personale medico e infiermieristico, che protesta per richiamare l'attenzione sulle difficili condizioni di lavoro. Gli infermiieri in particolare denunciano il mancato rinnovo del contratto a 10.000 loro colleghi assunti con la prima ondata di contagi. Una situazione che li costringe spesso a rinunciare ai giorni di riposo e a lavorare con doppi turni, col pericolo di vedersi sospendere dal lavoro per un anno se non si rispettano queste condizioni.

Isabel García: "Se gli viene offerto un contratto migliore, meglio pagato e in condizioni migliori, se ne andranno da Madrid. Si dovrebbero aprire reparti nelle tende, ma manca il personale da assumere perché le condizioni di contratto offerte non garantiscono stabilità".

Al sovraccarico di lavoro si aggiunge il rischio contagio. I dipendenti di centri sanitari passano fino a 14 ore al giorno al lavoro, avendo contatti materiali con decine di pazienti. Eppure non basta a gestire tutto il carico di lavoro: dalla programmazione delle visite, all'esecuzione dei test, fino ai controlli a posteriori. Senza contare i pazienti ammalati di influenza comune.

Angela Ayuso: "A metà ottobre abbiamo già iniziato la campagna antinfluenzale, ancora non sappiamo come la gestiremo, ci manca lo spazio, ci mancano i rifornimenti, non abbiamo alcun protocollo, né alcuna indicazione su come gestire tutto questo, l'unica cosa che sappiamo è che sarà orribile ".

I sindacati di categoria hanno indetto uno sciopero per mercoledì, chiedendo l'assunzione di nuovi operatori sanitari per far fronte alle necessità. Jesús García: "Si cominciano a sospendere gli interventi chirurgici e a ritardare i test diagnostici. Se a una persona alla quale è stata diagnosticata una condizione critica ad aprile, gli vengono rimandati i test fino a settembre, e ora vengono rinviati di nuovo, il rischio si andare verso complicazioni gravi è molto più alto".

"Secondo il sindacato di categoria, la regione di Madrid ha 3,8 infermieri ogni mille abitanti, lontano dal 5,7 della media spagnola o dall'8,8 dei paesi OCSE, nel cui ambito la Spagna è nelle ultime posizioni. Per raggiungere la media nazionale, secondo i sindacati, ci vorrebbero 12.000 infermieri in più".

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