Pompeo in base Nato a Creta cerca il punto di equilibrio fra Atene e Ankara

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Di Paolo Alberto Valenti
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A Souda Bay, la maggiore base Nato del Mediterraneo orientale, si è svolto l'incontro fra il premier greco Mitsotakis e il Segretario di Stato Pompeo. Obiettivo: smorzare le tensioni fra Grecia e Turchia

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Il segretario di stato americano Mike Pompeo è stato in Grecia per allentare le tensioni nel Mediterraneo orientale. Fra le sue tappe la base strategica della NATO di Souda Bay a Creta dove ha incontrato il premier greco Kyriakos Mitsotakis, in un luogo diventato nevralgico per armarsi di buone intenzioni nella distensione fra Grecia e Turchia.

Incontro strategico

L'alto rappresentante di Washington ha sottolineato l'importanza anche simbolica di Souda Bay in questo momento, vista la necessità di lavorare per una cooperazione strategica esistente con la Grecia armata di buone intenzioni di distensione.

L'alto rappresentante della diplomazia a stelle e strisce ha auspicato che si trovino "buone soluzioni" per i due paesi, al termine dei colloqui che Ankara e Atene hanno promesso di riprendere.

La Turchia e la Grecia, entrambi membri della NATO, hanno recentemente optato per la pacificazione. Il dispiegamento il 10 agosto di una nave da ricerca sismica turca, Oruç Reis, scortata da navi da guerra turche,  aveva scatenato una crisi tra i due paesi per le controversie sull'estensione delle rispettive acque territoriali nel Mar Egeo. Sotto la pressione dei Paesi europei e della Nato, la nave di ricerca turca era finalmente rientrata alla base "un primo passo positivo" secondo il premier greco.

Due robuste delegazioni

Pompeo e Mitsotakis hanno visitato le navi militari in rada. Erano accompagnati dall'ambasciatore americano in Grecia, Geoffrey Pyatt, dal vice segretario di Stato Philip Reeker e dai ministri della difesa e degli affari esteri greci, Nikos Dendias.

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