Aumentano i positivi. Come l'Europa si prepara alla seconda ondata

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Aumentano i positivi. Come l'Europa si prepara alla seconda ondata

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Con l'autunno il Covid sembra rinvigorirsi in Europa. Il premier britannico, Boris Johnson, annuncerà presto a Paese e parlamento nuove misure per fermare l'impennata virale. La soglia di casi nel Regno Unito è allarmante, le autorità temono che se non agissero ora, a metà ottobre ci potrebbero essere 50 mila nuovi casi al giorno. Patrick Vallance, capo scientifico del governo britannico dice: "Con la diffusione della malattia, anche attraverso diverse fasce di età, ci aspettaimo un numero cescente di ricoveri e sfortunatamente, più saranno gli ingressi in ospedale maggiore sarâ il numero dei decessi".

Boris Johnson dovrà convincere un parlamento già sotto pressione da parte dell'opinione pubblica, che non c'è scelta. I locali come bar ristoranti e altro dovranno chiudere ogni sera alle 22, a partire da questo giovedì.

Anche la Francia impone nuove restrizioni. A Lione, Bordeaux e Marsiglia, la mascherina è obbligatoria. e si potranno effetuare visite nelle residenze per anziani solo due volte alla settimana nella provincia del Rodano. Negli incontri tra amici e famigliari non potranno esserci più di dieci persone.

In Germania, Monaco di Baviera ha il tasso di contagi piu elevato. Qui le autorità consentono incontri di non oltre cinque persone, e di non più di due nuclei famigliari.

C'è l'obbligo della mascherina negli spazi pubblici affolati. Anche se per le strade lo scetticismo si diffonde più del Covid:

"Non credo che le mascherine servano a gran cosa. E all'aperto sono una stupidaggine", dice una residente della capitale bavarese.

Dello stesso avviso un giovane: "molta gente non indossa la mascherina correttamente. L'ho visto poco fa in metropolitana. Così è inutile".

Misure drastiche in Islanda, dove secondo le autorità è in atto una terza ondata di covid, nella regione di Reykjavík, i bar saranno chiusi tutta la settimana a causa di un focolaio di 75 casi.

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