Bielorussia: l'ONU attacca Lukashenko, che chiude le frontiere con Polonia e Lituania

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Di Cristiano TassinariRedazione italiana
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Il Presidente bielorusso si autoisola, mentre le Nazioni Unite attaccano duramente il suo operato: Tikhanovskaya rincara la dose parlando di torture e violenze sessuali

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Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko convoca i suoi fedelissimi e annuncia che chiuderà le frontiere della Bielorussia con Polonia e Lituania e metterà l'esercito a controllare il confine con l'Ucraina.

Poi lo "Zar di Minsk" si è rivolto ai cittadini dei tre Paesi vicini.

"Fermate i vostri politici insensati, non permettetegli di scatenare una guerra".
Alexander Lukashenko
65 anni, Presidente Bielorussia

Assediato da ormai 40 giorni di proteste popolari, Lukashenko si blinda, si autoisola ed è sempre più convinto che la rivolta nei suoi confronti sia pilotata dall'estero.

L'UE attacca, Tikhanovskaya rincara

L'Unione europea, nel frattempo, approva una serie di sanzioni contro di lui: nel corso della 45esima Sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, si registra un attacco frontale all'indirizzo della Bielorussia e del suo Presidente Lukashenko per le presunte violazioni dei diritti da parte delle autorità.

A rincarare la dose è poi la candidata dell'opposizione, Svetlana Tikhanovskaya, che riferisce di torture e violenze sessuali da parte delle forze governative.

"Ci sono accuse di violenza sessuale contro i manifestanti - afferma Yury Ambrazevich, rappresentante permanente della Bielorussia presso le Nazioni Unite, che nega, manco a dirlo, ogni addebito - non ci sono registrazioni ufficiali di ciò, non ci sono conferme neppure delle affermazioni secondo cui le persone sono scomparse in relazione alle proteste.

E non ci sono state detenzioni politiche: alcune persone sono state prese in custodia per le indagini, in conformità  del codice".

Polonia e Lituania sostengono la Bielorussia

Il Primo Ministro polacco, Mateusz Morawiecki, durante la sua visita in Lituania, ha dichiarato che i due paesi, entrambi vicini "di casa" della Bielorussia, continueranno ad offrire assistenza medica e materiale ai bielorussi che sono stati feriti e perseguitati durante le proteste.

Morawiecki sostiene che l'UE e i finanziatori internazionali dovrebbero offrire almeno un miliardo di euro di sostegno economico alla Bielorussia e alle sue aziende.

Mindaugas Kulbis/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Saulius Skvernelis e Mateusz Morawiecki, premier di Lituania e Polonia, sotto la pioggia di Vilnius.Mindaugas Kulbis/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.

La lista dei poliziotti violenti

Svetlana Tikhanovskaya, candidata dell'opposizione alle contestate elezioni presidenziali del 9 agosto, ha dichiarato che gli attivisti stanno compilando una lista degli agenti delle forze dell'ordine - con nomi, cognomi e indirizzi - che sarebbero stati coinvolti in queste settimane in violenze contro i manifestanti.

Le proteste non si placano, nemmeno nei piccoli gesti quotidiani, come si vede in questo video del reporter "Nexta".

Quasi 7.000 persone sono state arrestate e centinaia sono state brutalmente pestate dalla polizia durante i primi giorni delle proteste, innescate dalle elezioni del 9 agosto.

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