Armi e droga tra Italia e Francia: l'operazione Ponente frutta 46 arresti

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Trentatré arresti in Francia, 13 ordinanze di custodia cautelare in Italia, sequestri patrimoniali tra Italia, Portogallo e Francia per un valore complessivo di circa 900 mila euro

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Trentatré arresti in Francia, 13 ordinanze di custodia cautelare in Italia, oltre a sequestri patrimoniali tra Italia, Portogallo e Francia per un valore complessivo di circa 900 mila euro.

È il resoconto numerico dell'operazione denominata "Ponente", condotta appunto tra il Ponente Ligure e Marsiglia dai Carabinieri del Raggruppamento operativo speciale (ROS) di Genova e dalla Gendarmerie Nationale di Marsiglia e Parigi.

L'attivazione della Squadra Investigativa Comune, coordinata da Eurojust, si conferma come efficace strumento di contrasto alla criminalità organizzata transnazionale e mette in luce, ancora una volta, il ruolo della 'ndrangheta calabrese nel traffico internazionale di droga e nell'assistenza ai latitanti all'estero.

Tra i destinatari dell'ordinanza cautelare in carcere figura Carmelo Sgrò, calabrese trapiantato in Liguria, legato al clan Gallico.

Per gli indagati italiani si configura l'accusa di favoreggiamento, concorso di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti e armi; per i "colleghi" transalpini, invece, si parla di banda armata, rapina e traffico di armi e stupefacenti.

Michel Spingler/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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