"Un'esecuzione disumana e crudele. Il mondo intervenga"

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Sdegno internazionale dopo l'esecuzione, in gran segreto, della condanna a morte del lottatore iraniano Navid Afkari. Amnesty International invoca la moblitazione internazionale. Washington: "Il dissenso iraniano non sarà messo a tacere"

L'esecuzione poco prima della richiesta di grazia. Familiari e legale non erano informati

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Sdegno internazionale e condanna di Ong e numerose istanze sportive, dopo l'esecuzione del lottatore iraniano Navid Afkari. L'annuncio a sorpresa, questo sabato, senza che famiglia e legale del 27enne - accusato insieme ai suoi due fratelli dell'omicidio di un agente dei servizi di Teheran - fossero neanche stati informati. Ad alimentare l'indignazione anche il fatto che l'annuncio della procura iraniana di Fars, arrivi proprio nelle ore in cui, per evitare la morte, la difesa del giovane si apprestava a presentare una domanda di grazia.

Di profondo schock, tristezza e orrore parla su Twitter Amnesty International, che invoca la necessità di un'immediata mobilitazione internazionale

Dal carcere la denuncia di ripetute torture. Poi la confessione sulla televisione di Stato

Navid Afkari era stato arrestato nel settembre 2018 insieme a due suoi fratelli e condannato a morte da una Corte rivoluzionaria. Tutti e tre avevano da allora a più riprese sostenuto la loro innocenza. Neanche due settimane fa, poi, la televisione pubblica iraniana mandava in onda una confessione del lottatore. L'ultimo contatto con la famiglia risale a una telefonata in cui denunciava di aver subito diverse torture e diceva di essere detenuto in condizioni disumane nel carcere di Adelabad. A portare alla ribalta il caso di Afkari, un appello audio alla mobilitazione internazionale, che era riuscito a far filtrare dal carcere a inizio settembre.

Washington: "Atto crudele e attacco alla dignità. Il dissenso non sarà messo a tacere"

Amnesty International, che da tempo seguiva il suo caso, aveva già messo in guardia dal rischio di una "esecuzione a sorpresa", per mettere a tacere polemiche e interesse internazionale sollevati dalla denuncia del lottatore iraniano e dei suoi fratelli. "Navid, dopo il suo arresto, ha subito una serie impressionante di abusi e violazioni dei diritti umani - dicono da Amnesty International -. Per estorcergli la confessione è stato sottoposto a più riprese a torture, sia fisiche che psicologiche. Durante tutte le indagini è poi stato privato del diritto ad avare un avvocato". Di "atto crudele" e "attacco alla dignità" umana parla il Segretario di Stato americano Pompeo, facendo tra l'altro eco a diplomazia britannica e Comitato Olimpico Internazionale. 

Su Twitter il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, denuncia un "atto crudele" e un "attacco inaccettabile alla dignità umana". "Il dissenso iraniano non sarà messo a tacere", aggiunge
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