Si sono svolti a Paliano (Frosinone) i funerali di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di 21 anni morto in seguito ad un'aggressione subita nei pressi di un locale a Colleferro. Presente, in camicia bianca, anche il premier Giuseppe Conte. I quattro aggressori sono indagati per omicidio volontario.
Si sono svolti sabato mattina, al campo sportivo di Paliano (Frosinone), i funerali di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di 21 anni, morto a Colleferro sabato scorso, in seguito ad una aggressione subita nei pressi di un locale.
I quattro aggressori di Willy - i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli (si trovano in carcere) e Francesco Belleggia (attualmente agli arresti domiciliari)- sono indagati per omicidio volontario, aggravato da futili motivi.
Anche Conte in camicia bianca: "Ora aspettiamo condanne severe e certe"
Per volontà della famiglia, tutti i partecipanti alle esequie, all'interno o all'esterno - centinaia e centinaia di persone - hanno indossato una maglia o una camicia bianca, in segno di purezza e gioventù.
Lo ha fatto anche Giuseppe Conte. Il premier si è intrattenuto con i familiari di Willy, dicendo loro:
Poi ha aggiunto: "Ora ci aspettiamo condanne severe e certe. Abbiamo seguito tutti questa vicenda di efferata violenza. Non possiamo minimizzarla né sottovalutarla. Non possiamo degradarla a singolo episodio. Dobbiamo guardarci in faccia e capire che ci sono alcune frange, alcune sacche sociali, che coltivano la mitologia della violenza".
"Perchè la morte di Willy non cada nell'oblio"
I funerali si sono svolti a porte chiuse per i media.
Dure le parole del Vescovo di Tivoli, mons. Matteo Parmeggiani.
"Perché la morte barbara e ingiusta di Willy non cada nell’oblio, impegniamoci tutti, istituzioni, forze dell’ordine, uomini e donne della politica, della scuola, dello sport e del tempo libero, Chiesa, famiglie e quanti detengono le chiavi di un potere enorme, quello dei media, a comprometterci insieme, al di là di ogni interesse personale e senza volgere lo sguardo altrove fingendo di non vedere, a riallacciare un patto educativo a 360 gradi".
Al funerale, ha partecipato anche l'ambasciatore in Italia di Capo Verde, paese d'origine della famiglia di Willy.
Zingaretti: "La Regione Lazio sosterrà la famiglia di Willy"
Presenti alla cerimonia, il sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese e il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha sottolineato: "Non dimenticare mai il rispetto della persona. Colpisce la violenza su una persona inerme, gentile e coraggiosa come Willy".
E ha aggiunto: "Ora bisogna solo far sentire alla famiglia la vicinanza di tutti e pretendere presto giustizia. La Regione Lazio pagherà e sosterrà la famiglia per le spese legali e uno degli istituti alberghieri della Regione sarà dedicato al nome di Willy".
Salvini: "Non si può morire cosi"
Pur non presente al funerale, impegnato ad Ariano Arpino (Avellino), anche il leader della Lega Matteo Salvini ha voluto intervenire:
"Come senatore, come italiano, come papà, chiedo giustizia per Willie. Prego per i suoi familiari. Non si può morire a 21 anni per mano di infami assassini a cui deve essere garantita una pena certa fino alla fine dei loro giorni".
Di Maio: "Willy, ti promettiamo giustizia"
Su Facebook, scrive il ministro degli Esteri, Luigi di Maio:
"Il nostro pensiero è rivolto a Willy. Alla sua famiglia, a tutte le persone che lo hanno amato e che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Non si può morire così, non è giusto. È un dolore troppo grande. Oggi preghiamo ancora per lui. Per quel sorriso giovane e sincero. Ciao ragazzo, sei entrato nel cuore di tutti. Ci hai insegnato il coraggio. Noi ti daremo giustizia. È una promessa".
Scossa la coscienza dell'Italia
L'assassinio brutale del ragazzo, in questi giorni, ha scosso la coscienza di tutta l'Italia "perbene", che ora - a gran voce - chiede "Giustizia per Willy".