Coronavirus: la Francia riapre le scuole nonostante l'aumento dei contagi

Coronavirus: la Francia riapre le scuole nonostante l'aumento dei contagi
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Di Marta Brambilla
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Dopo la parziale riapertura di maggio, gli alunni francesi potranno tornare in classe dal primo settembre. In Croazia si registra un picco nella regione di Spalato. Rinviato il World Economic Forum di Davos

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Le scuole francesi si preparano a riaprire il primo settembre dopo il parziale ritorno in aula di maggio. Gli alunni potranno tornare in classe nonostante nel paese ci siano stati più di 5mila nuovi casi confermati di coronavirus nelle ultime 24 ore. Si tratta della cifra più alta da metà aprile. In francia si contano oltre 250mila contagi e 4 mila persone sono ricoverate in ospedale.

Sono in arrivo misure più severe in Croazia dopo che a Spalato, principale città della Dalmazia, si è registrato un nuovo picco con 358 nuovi positivi in un giorno. Nella regione si contano più di 2mila casi attivi e circa 8mila persone si sono messe in autoisolamento. Il ministero della Salute ha comunicato che l'età media dei nuovi pazienti è di 35 anni.

(Croatian) Vili Beroš, Health Minister:

"Secondo il nostro servizio epidemiologico" ha spiegato il ministro della salute croato Vili Beroš "i luoghi con maggior diffusione di contagi sono le palestre e i centri fitness. Alcuni ristoranti hanno avuto casi di positività tra il personale, lo stesso è successo tra gli spettatori di alcuni eventi sportivi minori e tra i pazienti di alcune case di riposo di Spalato"

Anche L'Italia ha fatto segnare il più alto numero di contagi in un giorno da maggio. Nelle ultime 24 ore sono 1367 i nuovi positivi per un totale di oltre 260mila persone colpite dall'inizio della pandemia. Intanto stanno iniziando i test per gli insegnanti in vista della riapertura delle scuole il 14 settembre.

Proprio fino al 14 settembre è stata estesa dal governo tedesco l'allerta per i turisti che vogliono recarsi in 160 paesi extra europei. Non si tratta di un vero e proprio divieto di spostamento ma di un suggerimento a mettersi in viaggio per quelle destinazioni solo se strettamente necessario.

Intanto il World Economic Forum di Davos, in Svizzera, che doveva riunirsi a gennaio è stato posticipato all'estate del 2021. Secondo le autorità sanitarie infatti sarebbe stato troppo pericoloso realizzare il meeting all'inizio dell'anno nuovo.

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