Mauritius: la nave giapponese incagliata nella barriera corallina si è spezzata in due

Mauritius: la nave giapponese incagliata nella barriera corallina si è spezzata in due
Diritti d'autore Kooghen Modeliar-Vyapooree/AP
Di Cristiano Tassinari
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La nave giapponese incagliata al largo delle Mauritius, nell'Oceano Indiano, si è spezzata in due. Il rischio ambientale è altissimo, ma le 3.000 tonnellate di carburante residue della nave erano già state pompate nei giorni scorsi. Polemiche per gli interventi in ritardo.

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Mauritius in allarme "marea nera".

La nave MV Wakashio, con il suo carico di 4.000 tonnellate di carburante, si è spezzata in due.

Euronews
La petroliera giapponese letteralmente spezzata in due.Euronews

Il carburante era già (quasi) tutto pompato

La nave, di proprietà giapponese, ma battente bandiera panamense, si è incagliata in una barriera corallina il 25 luglio scorso al largo delle isole dell'Oceano Indiano - a Pointe d'Esny Beach - sversando 1.000 tonnellate di carburante a partire dal 6 luglio.

Il ministero dell'Ambiente delle Mauritius informa che i rimorchiatori sono al lavoro, le barriere petrolifere erano in posizione e nelle vicinanze c'era una nave skimmer di recupero e filtraggio del carburante.

La maggior parte delle rimanenti 3.000 tonnellate di carburante che erano ancora a bordo, era già stata pompata dalla nave la settimana scorsa, quando i gruppi ambientalisti hanno avvertito che i danni alle barriere coralline e alle aree costiere potevano essere irreversibili.

➡️ 20 anni per eliminare il carburante dall'acqua

AP
La "marea nera" si allarga.AP

Governo delle Mauritius sotto accusa

Il governo delle Mauritius è sotto pressione per non aver preso provvedimenti immediati per svuotare il carburante dalla nave.

Per la lentezza degli interventi. il primo ministro Pravind Jugnauth ha dato la colpa al maltempo di quei giorni.

La settimana scorsa, durante le operazioni di "svuotamento" della nave, il premier delle Mauritius ha retwettato questo post sul proprio profilo personale.

In seguito all'incidente, lo stesso primo ministro Jugnauth ha dichiarato lo stato d'emergenza ambientale, definendo la fuoriuscita di petrolio "un disastro nazionale".

Risarcimento danni e indagini

Il governo ha chiesto al proprietario della nave il risarcimento dei danni.

La compagnia navale giapponese Nagashiki Shipping ha dichiarato che, dopo il pompaggio, erano rimaste sulla nave quantità "residuali" di carburante.
La compagnia navale sta indagando sul perché la nave sia andata fuori rotta.

La nave rimanere ad almeno 10 miglia (16 chilometri) dalla costa.

L'armatore ha inviato alle Mauritius degli esperti per aiutare a ripulire i danni causati dalla MV Wakashio.

Nik Cole/AP
L'Oceano Indiano "macchiato" di nero.Nik Cole/AP
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