Commissione Ue: "Non chiudete le frontiere in Europa"

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Di Euronews Agenzie:  Efe, Ansa
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Per l'esecutivo europeo è meglio fare i tamponi o la quarantena al rientro

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La Commissione dell'Unione europea si è detta preoccupata per la possibile introduzione di nuove limitazioni ai viaggi all'interno dell'Ue. Questo è il contenuto di una lettera, datata 7 agosto e rivolta agli ambasciatori, divulgata dall'agenzia Efe questa domenica. La Commissione europea preferisce che si usino i tamponi per il Covid all'arrivo o la quarantena obbligatoria per i viaggiatori, piuttosto che la chiusura delle frontiere.

Negli ultimi giorni la Germania ha raccomandato di non andare in Spagna (eccetto le isole Canarie) e l'Olanda ha fatto lo stesso con una decina di paesi membri.

"Mentre dobbiamo assicurarci che l'Ue sia preparata a una nuova ondata di Covid-19, allo stesso modo dobbiamo evitare una reazione scomposta" si legge nella lettera.

**Primi tamponi a Fiumicino, ripartono le crociere

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Intanto all'aeroporto di Fiumicino sono iniziati questa domenica (17 agosto) i tamponi per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. L'aeroporto vicino Roma è il primo scalo internazionale italiano, da dove passano circa il 70 percento dei passeggeri.

Nel tardo pomeriggio di domenica riparte la prima crociera da Genova, la Msc Grandiosa. "Si riparte con l'ammiraglia - sottolinea il country manager, Leonardo Massa - e con un riempimento massimo non superiore al 70% mettendo al centro la sicurezza e la volontà di non stravolgere la volontà degli ospiti". La compagnia tiene vuote 250 cabine, un decimo del totale, per qualsiasi necessità. "Il protocollo prevede anche l'ipotesi di casi di positività a bordo durante la crociera - prosegue Massa - e quindi abbiamo queste cabine che sono state rese area sterile per le emergenze".

Via la quarantena per chi va in Israele

Gli israeliani e gli stranieri con un permesso di ingresso provenienti dall'Italia e da alcuni altri Paesi, per lo più europei, da questa domenica non dovranno più fare la quarantena di 2 settimane al loro arrivo in Israele. Lo ha deciso il Comitato di governo per il Covid, su input del ministero della sanità, che ha elencato una serie di 'Paesi verdi' dai quali è possibile rientrare senza sottoporsi all'isolamento obbligatorio e nei quali - ha confermato l'Ambasciata italiana in Israele - è inserita l'Italia. Il provvedimento include anche Gran Bretagna, Slovenia, Nuova Zelanda, Georgia, Danimarca, Austria, Canada, Estonia, Ruanda, Finlandia, Lettonia, Hong Kong, Germania, Ungheria, Cipro, Grecia, Croazia e Bulgaria.

I casi nel mondo

Secondo il bilancio, fatto da Afp, domenica alle 11, la pandemia ha fatto in totale oltre 766mila morti nel mondo, 21 milioni sono stati invece i casi registrati, 13 milioni i guariti. Il 16 agosto si è segnato il record dei nuovi casi: 294.000 nelle ultime 24 ore, il numero più alto dall'inizio della pandemia. Lo ha detto l'Organizzazione mondiale della sanità secondo quanto riportato dalla Bbc.

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