Il ghiacciaio del Monte Bianco fa meno paura

Il ghiacciaio del Monte Bianco fa meno paura
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Di Paolo Alberto ValentiANSA
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Il deflusso dell'acqua sotto la massa di ghiaccio, grande quanto il Duomo di Milano, sembra un buon segno. L'eventuale spinta al crollo di questa porzione di ghiacciaio dovrebbe essere contenuta

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Fino a poche ore fa si considerava grave la minaccia incombente del ghiacciaio di Planpincieux sotto il versante italiano del Monte Bianco. Le ricadute turistiche di una stagione già precaria sono state immediate a Courmayeur. Disdette agli hotel vicini alla zona del ghiacciaio e pochi avventori nei relativi ristoranti. Gli operatori turistici ne fanno le spese. Fra loro c'è chi pensa che la minaccia sia una esagerazione dei media. Intanto mercoledì era stato ordinato lo sgombero di una trentina di abitazioni e la chiusura dell'accesso alla Val Ferret.

Riprende il deflusso idrico

"E' ripreso il deflusso idrico al di sotto del ghiacciaio, che era l'elemento un po' più critico, però stanno valutando i tecnici a che livello è arrivato rispetto alla situazione precedente". Lo ha detto all'ANSA il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, in merito all'allerta scattata per il possibile crollo di un blocco di 500 metri metri cubi. "L'arco temporale più critico era di 72 ore" e adesso "si sta valutando" il da farsi "in funzione dello sviluppo della situazione", spiega ancora Miserocchi. La ripresa del deflusso idrico ai piedi del ghiacciaio può diminuire la pressione esercitata dall'acqua stessa sulla massa glaciale, fenomeno alla base dell'allerta.

La crisi nella crisi

L'emergenza di Courmayeur per l'eventuale crollo di una porzione del ghiacciaio di Planpincieux, arriva in una situazione di grave crisi politica e istituzionale del Comune del Monte Bianco che sarà commissariato nei prossimi giorni dopo lo scioglimento del Consiglio municipale. La presa d'atto dello scioglimento è stato inserito in uno degli ultimi ordini del giorno del Consiglio regionale della Valle d'Aosta convocato per martedì prossimo, in sessione straordinaria e urgente. Successivamente il presidente della Regione potrà nominare il commissario del Comune. La procedura è stata avviata a fine luglio dopo le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali in polemica contro il sindaco Miserocchi.

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