Turchia: Santa Sofia "oggetto della discordia" a livello europeo

Hagia Sophia
Hagia Sophia Diritti d'autore Yasin Akgul/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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La conversione in moschea rappresenta il culmine del percorso politico del Presidente turco

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La prima preghiera islamica nella moschea di Santa Sofia è coincisa col 97esimo anniversario del Trattato di Losanna, che smembrò l’Impero ottomano.

"Mi sentivo triste quando venivo qui in passato - dice una cittadina turca - perché questo posto era una moschea, siamo felici che ora lo sia di nuovo, ne siamo grati: che Dio benedica coloro che ci hanno fatto sentire questa gioia, siamo molto felici".

La mossa di Erdogan di riconvertire l'ex museo rinvigorisce le sue quotazioni in patria, ma fa perdere al Paese l'immagine laica agli occhi del mondo occidentale.

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La conversione in moschea rappresenta il culmine del percorso politico dell'Akp del Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan**, ****che corona il sogno del suo mentore, Necmettin Erbakan, l'uomo che lo lanciò sulla scena politica nazionale.**

Il Presidente, sempre abile a toccare le corde più sensibili del suo popolo, nelle ultime settimane ha ripetuto come un mantra che "Santa Sofia è nostra e non accettiamo che ci si dica cosa farne".

Erdogan ha pregato al fianco dei suoi ministri, ascoltando il sermone del mufti, Ali Erbas, che ha recitato la sura di Fatih, il sultano che con la conquista di Costantinopoli nel 1453 fu il primo a convertire in moschea quella che per 916 anni fu basilica ortodossa.

Alla base della determinazione di Erdogan nel voler convertire in moschea il monumento più visitato del Paese, non solo principi religiosi, ma nazionalistici.

È la prima volta da quasi un secolo che migliaia di musulmani partecipano alle preghiere del venerdì a Santa Sofia, la basilica di Istanbul tornata moschea.

La costruzione del sesto secolo è tornata luogo di culto islamico all'inizio di questo mese dopo che un Tribunale ha stabilito che era illegale la sua riconversione in museo avvenuta nel 1934.

Circa 1.000 persone hanno potuto pregare all'interno di Hagia Sophia, il suo nome turco.

In molti si aspettavano che per questa prima preghiera sarebbe stata scelta la data del 15 luglio, anniversario del golpe. Ma Erdogan ha puntato su un'altra ricorrenza: 24 luglio, 97esimo anniversario del trattato di Losanna che smembrò l'impero ottomano.

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