Dopo 16 anni di contenzioso, c'è la svolta nella querelle Airbus. Il costruttore multinazionale europeo di aeromobili annuncia un accordo con i governi di Francia e Spagna per modificare i termini delle sovvenzioni concesse per lo sviluppo dell'A350
Dopo 16 anni di contenzioso, c'è la svolta nella querelle Airbus. Il costruttore multinazionale europeo di aeromobili annuncia un accordo con i governi di Francia e Spagna per modificare i termini delle sovvenzioni concesse per lo sviluppo dell'A350. Sovvenzioni che erano al centro della guerra dei dazi fra Stati Uniti e Unione europea.
"Quest'ultimo passaggio dimostra che Airbus non ha lasciato nulla di intentato per trovare una soluzione", scrive su twitter l'amministratore delegato, Guillaume Faury.
Il commissario europeo al Commercio, Phil Hogan ribadisce come "i dazi ingiustificati sui prodotti europei non sono accettabili e insiste affinché gli Stati Uniti li rimuovano".
Bruxelles è pronta ad avvalersi pienamente dei propri diritti sanzionatori. Se gli Stati Uniti scegliessero di mantenere i propri dazi sulle esportazioni europee, l'Unione applicherà le direttive indicate dal Wto.
I dazi imposti dalla United States Trade Representative stanno danneggiando tutti i settori industriali interessati, inclusi i vettori statunitensi, in uno scenario già reso difficile dalla crisi sanitaria.
Airbus si considera pienamente conforme a tutte le sentenze del Wto e intende rispettare i parametri ritenuti appropriati dall'organizzazione mondiale del commercio.