Francia, i medici potranno violare il segreto professionale per denunciare violenza domestica

Manifestazione in Francia per protestare contro i femminicidi
Manifestazione in Francia per protestare contro i femminicidi Diritti d'autore Thibault Camus/Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved
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Di Alice Tidey
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La legge, approvata la scorsa settimana dall'Assemblea nazionale e martedì dal Senato, consente ai medici di violare il segreto professionale per segnalare alle autorità un sospetto caso di violenza domestica.

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La Francia ha approvato martedì un disegno di legge pensato per offrire ulteriore protezione alle vittime di violenza domestica.

La legge, approvata la scorsa settimana dall'Assemblea nazionale e martedì dal Senato, consente ai medici e ai professionisti della sanità di violare il segreto professionale per segnalare alle autorità un sospetto caso di violenza domestica.

Secondo i dati del governo, nel 2018 sono state 128 le donne e 21 gli uomini uccisi dai loro partner o ex partner in Francia. Nello stesso anno, 21 bambini hanno perso la vita a causa delle violenze domestiche.

La Ong "Feminicides par compagnons ou ex" ha contato 150 omicidi di questo tipo nel 2019, un numero in crescita. 

Finora, nel 2020, l'organizzazione non governativa riferisce l'uccisione di 53 donne per mano del loro attuale o ex partner.

Si tratta di una questione molto seguita da media e politici in Francia. L'anno scorso, Ong e attivisti hanno lanciato un allarme per segnalare l'aumento del fenomeno, chiedendo al governo di rafforzare le tutele a protezione delle vittime e inasprire le sanzioni contro i colpevoli.

Anche l'Alto Consiglio per l'uguaglianza del Paese si è detto "allarmato" per il numero di femicidi: "È preoccupante che i meccanismi di protezione delle donne vittime di violenza domestica e dei loro figli (...) siano applicati con tanta parsimonia".

I casi di violenza domestica sono aumentati del 30% durante i primi 10 giorni di lockdown. 

La pandemia di Covid-19 e le misure imposte per frenare la diffusione del virus mortale hanno messo sotto ulteriore pressione il governo per introdurre misure più stringenti. 

La legislazione approvata martedì aumenta anche la pena, portandola fino a 10 anni di carcere, per tutti coloro che, all'interno della coppia, spingano con i propri comportamenti violenti l'altro partner a suicidarsi o a tentare il suicidio.

Prevista anche la possibilità per i giudici di vietare ai sospetti maltrattatori di vedere i loro figli.

Il neo-ministro della Giustizia, Eric Dupond-Moretti, ha accolto con favore l'adozione del disegno di legge.

"Intendo ora fare in modo che entri in vigore il prima possibile, una volta promulgato, in modo che tutte le vittime, e soprattutto quelle di violenza domestica, possano beneficiare della migliore protezione possibile", le sue parole raccolta da questo comunicato. 

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