L'anno scorso il bialcnio era stato di 4 milioni e mezzo di ettari in cenere
Una coltre di fumo che si leva dalle foreste, sprigionata da fiamme che ora minacciano di debordare sui centri abitati: per la seconda estate consecutiva la Siberia è in fiamme
Più di 300 incendi si sono sprigionati nei giorni scorsi, per via di un'altra estate troppo calda e secca per questa zona: l'area inghiottita è piu che triplicata nell'ultima settimana, passando da 3mila a 13mila ettari.
L'anno scorso, il bilancio conclusivo era starto di 4 milioni e mezzo di ettari in cenere, con danni incalcolabili a livello paesaggistico e socioeconomico: per evitare una replica, quasi 15mila vigili del fuoco sono stati mobilitati nei giorni scorsi per spegnere roghi che in alcuni casi paiono pero indomabili