Le perle archeologiche di Dubai, città dalla storia millenaria

Le perle archeologiche di Dubai, città dalla storia millenaria
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Di Jane Witherspoon
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Dal sito archeologico di Jumeirah, risalente al decimo secolo d.C, alle tombe di Hatta,antiche di 5 mila anni. Sono solo alcune delle scoperte archeologiche più emozionanti e misteriose di Dubai.

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Dal sito archeologico di Jumeirah, risalente al periodo abbaside nel decimo secolo dopo Cristo, alle tombe di Hatta, antiche di 5 mila anni. Sono solo alcune delle scoperte archeologiche più emozionanti e misteriose di Dubai.

Jumeirah, la Città Bianca

Si tende a considerare Dubai come una città recente. In realtà vanta una storia che risale a più di 5 mila anni fa. Gli archeologi hanno riportato alla luce molti resti che testimoniano di quest'antico passato in tutto l'Emirato, come il porto e centro commerciale di Jumeirah, noto come la Città Bianca. "Quando hanno scoperto la città - spiega l'archeologo Mansour Boraik - hanno notato che le pareti degli edifici di Jumeirah erano ricoperte dentro e fuori con un intonaco bianco, quindi hanno immaginato come fosse la città nel periodo abbaside, e hanno pensato che potesse apparire come una città bianca sulle rive del Golfo".

Il sito archeologico di Jumeirah risale al periodo Abbaside, intorno al decimo secolo dopo Cristo. La posizione geografica di questo sito è molto importante: è situato sulla costa di Dubai, ma anche sulla principale rotta commerciale fra Mesopotamia, India e Oman. Si trova anche fra la penisola arabica e il subcontinente indiano. Non c'è da stupirsi quindi se l'edificio che spicca è, come lo descrive Boraik, "Una sorta di piccolo albergo per i commercianti, per le persone che arrivavano dalla via commerciale verso la Mesopotamia per riposare qui". Un edificio, prosegue, "Molto importante, perché se guardate all'interno, vedrete che in mezzo c'è una grande corte ovale. Questa corte in mezzo serviva ai commercianti, alle persone che arrivavano per rimanere una notte, due notti, per passare il tempo insieme".

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Il contrasto tra vecchio e nuovo appare in tutto il suo splendore nell'imponente skyline di Dubai, con il Burj Khalifa, visibile dagli 80 mila metri quadri del sito. I sostegni circolari e semi circolari delle torri riflettono la prosperità degli abitanti del tempo, residenti fissi e commercianti di passaggio. Sono stati portati alla luce numerosi manufatti in argento, ceramica, rame, vetro e pietra.

Si tratta di uno dei siti islamici più vasti e più importanti scoperti nel Golfo, e qui si trovava anche la più antica moschea degli Emirati arabi uniti.

Saruq Al Hadid: dall'età del ferro all'Expo 2020

Dall'altro lato della città, nel deserto, si stende quello che è considerato il gioiello delle scoperte archeologiche di Dubai. Saruq Al Hadid è un antico centro metallurgico risalente all'età del ferro, indicazione che Dubai era un importante hub commerciale già all'epoca. Una scoperta che sfida i pregiudizi, sottolinea Ahmed Mahmoud, direttore del dipartimento del patrimonio architetturale di Dubai: "Tutti pensano che Dubai abbia 50, 60, al massimo cent'anni. Ma quando si studiano le civiltà, si scopre che in realtà la città ha più di 7 mila anni. Ci sono infrastrutture per il commercio. Questo è importante anche per definire la mentalità degli abitanti: erano di larghe vedute, chiunque poteva venire a fare affari".

Gli oltre 18 mila oggetti di rame, bronzo e ferro rinvenuti sul sito sono stati trasferiti nel museo Saruq Al Hadid, nella zona di Shindhaga vicino al Dubai Creek. Fra i tesori di maggior spicco, l'anello d'oro che ha ispirato il logo dell'Expo 2020.

Hatta, le tombe millenarie

A 115 chilometri dalla città di Dubai si trova Hatta, una splendida oasi circondata da montagne. Qui gli archeologi hanno scoperto alcuni dei reperti più antichi della regione: **tombe risalenti al 3000 a.C.  **"Abbiamo più di 80 tombe qui - precisa Boraik -. Alcune sono state restaurate. Chiamiamo la forma di questo tipo di tomba una forma ad alveare. È come una cupola con un ingresso piccolo e stretto e contiene una camera di sepoltura dove il defunto veniva adagiato in posizione fetale. In alcune delle tombe abbiamo trovato resti di scheletri e offerte che venivano sepolte insieme al defunto, come conchiglie decorate, perline, manufatti di bronzo. Dovevano accompagnare il defunto nell'aldilà".

Dubai, una città moderna ma ricca di una storia in attesa di essere riscoperta dai visitatori di tutto il mondo.

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