La situazione in breve degli Stati dove è ancora emergenza covid

La situazione in breve degli Stati dove è ancora emergenza covid
Diritti d'autore Elise Amendola/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Di Cecilia Cacciotto
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Americani, brasiliani passano da un eccesso a un altro, dal quasi negare l'esistenza dell' infezione a imporre l'uso delle mascherine. Una schizofrenia alla base probabilmente della recrudescenza dell'epidemia. Anche l'India vive momenti difficili

Recrudescenza in 40 Stati degli USA

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Non arriva un segnale positivo dagli Stati Uniti, dove il numero dei casi di nuovo coronavirus  ha superato il numero dei 50 mila al giorno. Nel prolungamento della prima ondata, sembra risparmiato il nord est, mentre gli Stati centrali e meridionali, primo il Texas segnano nuovi pichi. In ogni modo 40 su 50 Stati registrano un aumento dei casi.

"Quella trascorsa è stata una settimana preoccupante", ha dichiarato Anthony Fauci, il massimo esperto di malattie infettive,consulente della Casa Bianca. 

Dieci Stati mostrano cifre allarmanti, stando ai dati del Covid tracking project.  Arizona, Texas  Florida e California procedono a parziali confinamenti. 

Nebraska e South Dakota sono i soli Stati, fuori dalla cerchia di quelli del Nord-est, dove si assiste a una diminuzione dei casi. 

Aumentano i test e anche il numero dei positivi, che è raddoppiato in Georgia, Kansas, Montana, Michigan, Missouri, Tennessee, Mississippi, South Carolina e Ohio. In Nevada, addirittura è triplicato e in Idaho è aumentato di 5 volte.

In Texas il governatore Greg Abbot ha chiesto di indossare la mascherina dopo essere stato l'artefice a  maggio di una politica di riapertura molto aggressiva. 

Gli oltre 50.700 nuovi casi nelle ultime ore, stando alla Johns Hopkins University, sono un dato estremamente negativo anche in confronto ai numeri di aprile e maggio quando l'epidemia imperversava mietendo vittime a New York. Il maggior responsabile di questa situazione è il mancato rispetto di regole quali l'uso delle mascherine e il rispetto della distanza fisica.

**Ancora l'Oms **

Come sottolinea ancora l'Oms; Maria Van Kerkhove, che guida l'unità covid dell'organizzazione ricorda: "Quello che sappiamo è che questo virus si trasmette attraverso le goccioline respiratorie da una persona infetta, il più delle volte quando hanno sintomi ma può accadere appena prima che sviluppino sintomi o proprio nel momento in cui sviluppano sintomi, Così come quando le persone sono infette e non sviluppano affatto i sintomi".

Brasile e India

La situazione resta critica anche in Brasile resta il secondo Paese più colpito al mondo, ma che comunque procede nelle riaperture. A Rio, il 50% delle attività ha riaperto i battenti. Per Roberto Medronho, direttore del dipartimento di ricerca dell'Università dell'ospedale Clementino Fraga Filho a Rio : "La situazione varia in alcune zone del Paese è in aumento in altre diminuisce, assistiamo alle riaperture e con esse a una ripresa verso l'alto della circa. è un problema molto serio". 

Centomila casi negli ultimi 4 giorni in India dove si è iniziato a fare test direttamente a casa per confinare il virus in posti come Delhi. Heta Mhatre, dottoressa che va di casa in casa a fare i tamponi,  spiega quello che fa: "Identifichiamo i casi sospetti con termometro e misurando la capacità respiratoria". 

Il caldo è l'altra pestilenza in India, lavorare bardati a questa temperatura è l'ennesimo sacrificio di medici e infermieri.

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