Domenica 30 milioni di elettori alle urne per il primo turno delle presidenziali
Domenica in Polonia sono in programma le elezioni presidenziali rimandate di oltre un mese rispetto alla data prevista a causa della pandemia.
Nonostante gli ultimi sondaggi abbiano mostrato un calo nel gradimento degli elettori, il favorito resta il presidente uscente Andrzej Duda, che ha scelto di non seguire da vicino gli ultimi giorni di campagna elettorale per incontrare Donald Trump alla Casa Bianca.
Una decisione difesa dalla vice premier Jadwiga Emilewicz ai microfoni di Euronews: "Stiamo semplicemente giocando su più campi. Gli Stati Uniti sono un partner strategico non solo per la Polonia ma per l'Europa, e su questo abbiamo insistito più volte negli ultimi quattro anni, quando oltre ad essere vicepremier avevo un incarico ministeriale. È un punto che ho toccato più volte nelle discussioni con i commissari europei, in quanto europei dovremmo puntare a rinsaldare il legame che ci lega agli Stati Uniti".
Il buon rapporto della Polonia con gli Stati Uniti non è una novità. Dopo anni di tensioni con l'Unione Europea su questioni come la riforma giudiziaria e l'indipendenza dei media, questo governo politicamente è più vicino agli Stati Uniti di Donald Trump che a Bruxelles. Un legame che l'esecutivo spera dia i suoi frutti alle urne.
"L'idea dell'Unione Europea è certamente più recente, non risale a tanto tempo fa - dice Tomasz Płudowski dell'Università di Łódź- quindi ci sono molte persone, compresi i conservatori, che aderiscono ai valori europei, ma non necessariamente apprezzano il modo in cui l'Unione Europea funziona al momento. Ritengono che l'Unione Europea insista troppo su temi cari alla sinistra come l'identità di genere e i diritti della comunità Lgbt".
L'opposizione ha liquidato la visita a Trump come una trovato pubblicitaria. "Fa parte della campagna elettorale - sottolinea Dariusz Rosati, ex ministro degli Esteri polacco - il presidente Duda spera che una visita e foto con il presidente Trump gli diano ulteriore popolarità, una spinta in più. Dobbiamo continuare ad avere buone relazioni sia con l'Unione Europea che con gli Stati Uniti. La nostra sicurezza si basa due pilastri, la NATO e l'Unione Europea, ma questo governo ha spesso seguito politiche unilaterali. Una cosa sempre molto pericolosa: stare su una sola gamba non dà grande stabilità".
Anche se la posizione internazionale della Polonia non è al centro di questa campagna elettorale le elezioni di domenica determineranno i futuri rapporti del paese con le istituzioni europee. Nell'ipotesi quasi certa che nessuno dei candidati ottenga più del 50% dei voti si andrà al ballottaggio.