Le stime diffuse per l’intero anno prevedono un crollo degli scambi fra il 13 e il 32%
Non è di certo una sorpresa, ma una conferma. Il commercio internazionale segnerà un calo del 18,5% nel secondo trimestre e la colpa - ancora una volta - è della pandemia.
Lo ha annunciato questo martedì Roberto Azevedo, direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc). A pesare le misure restrittive imposte per contenere la diffusione del virus, in particolare il lockdown. "Sappiamo tutti che la pandemia di COVID-19 sta scuotendo l'economia mondiale e di conseguenza il commercio", dice. "Questa settimana, gli economisti dell'OMC hanno pubblicato le proiezioni iniziali. Le loro stime indicano un calo del 18,5% nel secondo trimestre del 2020, rispetto all'anno scorso. Un calo storicamente grande, in effetti. Sarà un record".
I dati sono in linea con le stime diffuse per l’intero anno, che prevedono un crollo degli scambi fra il 13 e il 32%. "Un calo senza precedenti" come ha sottolineato Azevedo, che “avrebbe potuto essere molto peggio". Tutto ora dipende dai prossimi mesi e da come evolverà la crisi sanitaria globale.