Regno Unito: entra in vigore la quarantena per tutti i turisti

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Di Alberto De Filippis
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Una misura necessaria per il governo, ma le grandi compagnie low cost promettono battaglia. Per Ryanair è solo "una barzelletta"

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Entrano in vigore oggi, nel Regno Unito, le nuove regole sulla quarantena di 14 giorni obbligatoria per chi entra nel paese. Si tratta di un periodo di auto-isolamento per chi arriva in aereo, nave o treno - cittadini britannici compresi. Tutti dovranno obbligatoriamente fornire un indirizzo presso il quale intendono trascorrere il periodo d'isolamento e le multe per le violazioni arriveranno fino a mille sterline, poco più di 1100 euro.

Così una ragazza all'aeroporto di Heatrow: "Penso che la cosa avrebbe dovuto essere messa in atto molto prima. Credo sia una misura piuttosto tardiva. Mi chiedo anche come la faranno applicare. Non è molto realistico per poter controllare tutte le persone che arrivano ".

Il governo difende la sua decisione e afferma che si tratta di misure "proporzionate adottate al momento giusto", secondo l'esecutivo. "Se si limiteranno i nuovi casi portati dall'estero si potrà fermare una devastante seconda ondata".

Alcune compagnie hanno inviato una lettera al governo inglese con la richiesta di rivedere la decisione in quanto tale norma danneggerà il settore de trasporto aereo dopo la ripresa dei voli di linea.

Così Michael O'Leary, Amministratore delegato di Ryanair che non le manda a dire: "Le persone che arrivano negli aeroporti del Regno Unito riempiono il modulo con un indirizzo falso, un falso numero di telefono, e poi le lasciano sulla metropolitana, sui reni, sulle spiagge. Non è una quarantena. È una barzelletta. Persino il Ministero degli Interni ammette che è una norma inapplicabile. Nemmeno i membri del governo osservano le loro regole".

Un Michael O'Leary fuori di sé commenta decisioni governo

Anche Easyjet ha protestato contro il provvedimento anche se un'ipotesi è quella che il governo voglia spingere i britannici a restare a casa e spendere il budgett nel paese.

Al momento Il Regno Unito è il secondo paese al mondo per numero di decessi.

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