Proteste ambientaliste, in Germania, per la controversa apertura della centrale "Datteln4". Greenpeace e Fridays for Future: "Iniziativa paradossale. Berlino ipocrita". Dal governo rassicurano: "Permetterà la chiusura di impianti più datati e inquinanti". Greta Thunberg: "Giornata vergognosa"
Gli ambientalisti in piazza: "Apertura paradossale. Berlino ipocrita"
La Germania che si impegna ad abbandonare il carbone accende nuove, anche se più moderne centrali. E' il caso di "Datteln4": stabilimento del Nordreno Vestfalia inaugurato questo sabato, dopo 10 anni di ritardi, errori di progettazione e vicende giudiziarie.
Il sostegno di Greta: "Giornata vergognosa per l'ambiente"
Con la benedizione di Greta Thunberg, che su Twitter parla di "giornata vergognosa per l'ambiente", attivisti di Greenpeace e Fridays for Future denunciano "paradosso" e "ipocrisia" di Berlino. Dal governo federale, la cui Commissione carbone aveva tuttavia raccomandato di abbandonare il progetto, provano a rassicurare, garantendo che proprio questa centrale permetterà la chiusura di impianti più vetusti e inquinanti.
A febbraio l'impegno del Consiglio dei ministri: "Addio al carbone entro il 2038"
Appena a febbraio, il Consiglio dei ministri tedesco aveva approvato la road-map dell'addio al carbone, in favore delle energie rinnovabili. Chiusure dei primi impianti già alla fine di quest'anno, e poi completamento dell'exit-strategy, al più tardi nel 2038.