Barcellona: una band di successo grazie anche a Covid-19

Barcellona: una band di successo grazie anche a Covid-19
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StayHomas: storia di un successo nato su una terrazza di Barcellona in tempi di coronavirus

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A Barcellona è diventata famosa: è la terrazza degli Stay Homas, la band che ha conquistato un vasto pubblico con le sue canzoni di "confinamento".
Guillem Boltó, Rai Benet e Klaus Stroink sono musicisti e coinquilini. La musica è stata il modo migliore che hanno trovato per affrontare la quarantena.

Guillem Boltó racconta gli inizi della band: "Il primo giorno abbiamo fatto una canzone e poi abbiamo continuato. L'abbiamo fatto perché ci siamo divertiti e non ci siamo resi conto subito che la cosa stava diventando importante. Ci hanno scritto dal Cile, dalla Tanzania, dall'Indonesia, dal sud America, da tutte le parti".

Canzoni accattivanti, allegre, socialmente consapevoli: un mix che le ha portate al successo. La musica degli Stay Homas con testi in inglese, spagnolo, catalano o portoghese è diventata virale in pochi giorni.
I social network del gruppo musicale hanno guadagnato migliaia di followers.
Rai Benet esprime tutta la sua incredulità per il successo 'virtuale': "È tutto un po' irreale - dice - vedi quanta gente ti segue e i commenti che ti inviano, ma sei ancora a casa con i tuoi due amici come se non fosse successo nulla. Solo numeri su Instagram".

Migliaia di fan, un contratto con la Sony per registrare un singolo e collaborazioni con artisti come Silvia Pérez Cruz o Michael Bublé.
"I rappresentanti di Bublé ci hanno comunicato che voleva suonare una delle nostre canzoni in Canada. Quando l'abbiamo visto, è stato incredibile. Ma - prosegue Benet - ancora non ci si rende conto che è reale".

Ora, con l'allentamento delle misure restrittive, i ragazzi sperano di essere più vicini ai loro fan. 
Klaus Stroink esprime la speranza di poter continuare a suonare con successo anche dal vivo: "Stiamo facendo un sacco di canzoni, riceviamo molte attestazioni di stima. Naturalmente non possiamo fare concerti e ne avremmo bisogno. Suonare i nostri pezzi e non vedere i "mi piace" sui social, ma sentire l'energia della gente sarebbe bello".

I biglietti per il loro primo concerto, il 31 luglio, sono andati esauriti in 15 minuti.

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