Il papa: "Il mondo sia unito, eliminate i debiti dei Paesi poveri"

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Di Gioia Salvatori
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Dal pontefice nel messaggio urbi et orbi di Pasqua un appello alla solidarietà internazionale mentre tutto il mondo è nella morsa del Covid-19. Dal papa appello anche contro le sanzioni e per non dimenticare le altre urgenze umanitarie come la crisi migratoria

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Anche la messa di Pasqua è stata senza fedeli ormai siamo abituati a vedere piazza San Pietro vuota e papa Francesco che celebra in solitaria i riti. Nella domenica di Pasqua il messaggio del pontefice è stato per le vittime del coronavirus e le loro famiglie e non solo. Pronunciando un discorso molto politico il pontefice ha chiesto il cessate il fuoco globale e aiuti per i Paesi più poveri aiuti che vanno dalla facilitazione di missioni umanitarie all'annullamento del debito. 

"Non è questo il tempo dell'indifferenza, perché tutto il mondo sta soffrendo e deve ritrovarsi unito nell'affrontare la pandemia" ha detto il pontefice. 

In considerazione delle circostanze, si allentino pure le sanzioni internazionali che inibiscono la possibilità dei Paesi che ne sono destinatari di fornire adeguato sostegno ai propri cittadini e si mettano in condizione tutti gli Stati di fare fronte alle maggiori necessità del momento, riducendo, se non addirittura condonando, il debito che grava sui bilanci di quelli più poveri
papa Francesco

"In considerazione delle circostanze, si allentino pure le sanzioni internazionali che inibiscono la possibilità dei Paesi che ne sono destinatari di fornire adeguato sostegno ai propri cittadini e si mettano in condizione tutti gli Stati di fare fronte alle maggiori necessità del momento, riducendo, se non addirittura condonando, il debito che grava sui bilanci di quelli più poveri", è l'appello del papa che ha ricordato tante crisi: la Siria, lo Yemen, il Venezuela. 

Il papa che ha lanciato un appello a non dimenticare le altre emergenze umanitarie, come quella dei****migranti.

Il papa fa appello alla solidarietà tra Stati europei e a scelte innovative

 Il pontefice, rivolto all'Europa, ha invocato scelte innovative che ripropongano lo spirito di solidarietà post bellico "dopo la Seconda Guerra Mondiale, questo amato continente è potuto risorgere grazie a un concreto spirito di solidarietà  - ha affermato il papa - che gli ha consentito di superare le rivalità del passato. È quanto mai urgente, soprattutto nelle circostanze odierne,  che tali rivalità non riprendano vigore, ma che tutti si riconoscano parte di un'unica famiglia e si sostengano a vicenda".

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