Covid-19: i buoni spesa per chi non arriva a fine mese

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Covid-19: le prime città a distribuire i buoni sono Padova e Livorno

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Una bomba sociale da disinnescare subito con il supporto alle famiglie e ai cittadini che, in Italia, già facevano fatica ad arrivare a fine mese. Per loro è stato approvato il decreto per il sostegno alimentare ed economico: buoni per chi ha perso il lavoro o ha dovuto chiudere l'attività a causa della pandemia.

Padova e Livorno sono tra le prime città ad affronatare ques'altra emergenza. Per la città veneta sono stati stanziati 1,1 milioni di euro. Il primo giorno, in sole due ore, il call center del servizio sociale ha ricevuto 120 telefonate. Gli operatori comunali valutano il reddito, la durata della disoccupazione, l'affitto e la capacità di spesa delle famiglie. Finora sono pervenute richieste da 766 famiglie. I buoni spesa sono da 20 euro, hanno due francobolli e vengono distribuiti dai volontari direttamente a casa dei beneficiari.

Livorno, il Comune ha istituito dei voucher da 50 euro ciascuno. Ne beneficeranno circa 2.800 famiglie su un totale di 70.000, con formule diverse a seconda del numero delle persone che compongono il nucleo familiare. Per Livorno il decreto governativo ha stanziato 833.000 euro. Anche in questo caso i buoni hanno un numero e un timbro, non possono essere contraffatti e saranno validi fino al 30 aprile.

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