Coronavirus: l'Europa centro-orientale rafforza le misure, con prudenza

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Di Antonio Michele StortoDM
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Polonia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica ceca raffozano le misure contro il Covid-19, ma per ora risparmiano i cittadini dalla chiusura delle città

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Sale a 19 il numero dei casi di coronavirus segnalati in Ungheria, con gli ultimi 3 di questo venerdì.

79 persone sono in quarantena, ma per la a maggior si tratta di studenti iraniani, 2 dei quali sono sono stati già espulsi dal paese per non aver rispettato le disposizioni, lasciando l'ospedale senza autorizzazione.

Scuole elementari e secondarie non saranno ancora chiuse. Questa settimana il governo ha annunciato la situazione di pericolo (non ancora lo stato di emergenza), tutti gli eventi culturali al coperto, sportivi e di altro tipo con più di 100 persone sono vietati, e tutti gli eventi all'aperto con più di 500 persone. Le celebrazioni di Stato del 15 marzo, che è una festa nazionale che commemora la rivolta del 1848-49 contro gli Asburgo, sono state cancellate.

Il governo ha dovuto smentire false informazioni sulla chiura della capitale.

Al via i controlli di frontiera su tutti i valichi in Slovacchia, a partire dal 13 marzo. Si potrà entrare nel Paese solo con un permesso di soggiorno permanente o temporaneo. I pendolari che risiedono oltreconfine e lavorano all'interno del territorio slovacco avranno bisogno di un'autorizzazione ufficiale. I valichi di frontiera chiuderanno il 13 marzo alle 7:00 per 10 giorni.

I treni internazionali non funzioneranno. Per il trasporto ferroviario nazionale di passeggeri viene esteso a tutta settimana l'orario ridotto del sabato.

Il governo della Repubblica Ceca ha dichiarato lo stato di emergenza. Giovedì, dopo una sessione governativa di cinque ore, il primo ministro Andrej Babis ha annunciato ampie misure per combattere la diffusione del virus.

Un regime speciale sarà introdotto ai confini con Austria e Germania. In base a queste restrizioni, le persone potranno entrare o uscire dal territorio ceco solo attraverso 11 valichi di frontiera.

Agli stranieri provenienti da paesi ad alto rischio sarà vietato l'ingresso e ai cittadini cechi sarà vietato viaggiare verso le destinazioni ad alto rischio. Chiuse per tutti i non cechi i valichi con Austria e Germania.

Controlli sanitari anche a tutte le frontiere terrestri, agli aeroporti e ai porti marittimi della Polonia. Finora ci sono 64 casi confermati di infezione da coronavirus nel paese.

Una donna di 57 anni è morta. Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki smentisce le notizie di una chiusura di negozi ed intere città.

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