Stop al virus e ai rischi di contagio: Conte congela le attività in Italia

Stop al virus e ai rischi di contagio: Conte congela le attività in Italia
Diritti d'autore Claudio Furlan/AP
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Di Paolo Alberto Valenti
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Mentre il governo Conte blocca le scuole ed altre attività fino al 3 aprile gli italiani riprendono a fare incetta di generi alimentari anche di notte

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La notizia della zona rossa estesa a tutta l'Italia scatena ancora la corsa all'acquisto di beni di prima necessità. In diverse città si sono formate code davanti ai supermercati anche nelle ore notturne. Shopping a tarda notte a Roma con tanti che ormai fanno scorte di viveri in una dimensione di ansia irrazionale sull'onda delle limitazioni che il governo impone a tutto il paese. Questo semplicemente perché il contagio al nord non si arresta e il premier Giuseppe Conte ha dovuto ordinare agli italiani di cambiare stile di vita e di ridurre drasticamente la loro naturale socialità che può' essere letale soprattutto per le persone anziane e coloro che non hanno un buono stato di salute. La priorità è quella di non portare il sistema sanitario al collasso. L'invito è chiaro : "state a casa".

Un lungo periodo di relative limitazioni

Le restrizioni nazionali sono in vigore fino al 3 aprile e includono l'estensione dell'interruzione dell'attività didattica di ogni tipo, la chiusura di pub, ristoranti e caffè dalle ore 18. L'Italia è in guerra contro un nemico invisibile, insidioso, subdolo.

110 paesi interessati alla situazione pandemica

Il Coronavirus investe ormai oltre 110 paesi e la Spagna è nei primi 7 con un alto numero di contagiati. Col brusco innalzamento di nuovi casi di coronavirus le scuole nella capitale e nella regione basca chiudono per due settimane. Ma non stanno meglio Germania e Francia ed anche la minuscola Cipro accusa i suoi primi casi. A Parigi è risultato positivo al Covid19 Franck Riester. Ministro alla cultura francese.

I dati dell'ottimismo?

Il direttore generale della sanità pubblica francese si rallegra del fatto che in tutto il mondo sono più di 62 mila persone sono guarite in tutto il mondo come dichiarato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che conferma come oltre il 70% delle persone risultate contaminate risulterebbero del tutto guarite.

Il virus spesso va in crociera

Intanto i passeggeri di una nave da crociera, risultati positivi al Covid19, sono stati finalmente autorizzati a sbarcare dopo essere stati tenuti al largo della costa di San Francisco (USA) per cinque giorni. I malati sono stati ospedalizzati, gli altri americani posti in quarantena e i non americani rimpatriati.

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