Controlli in stazioni, aeroporti e lungo le strade della Lombardia. 16 milioni di italiani devono accettare il confinamento. Non c'è altro rimedio contro il coronavirus
AGGIORNAMENTO ALLE 18: Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli ha diramato il bollettino medico giornaliero:
Persone attualmente positive al virus 7.985 (1.598 in più rispetto a domenica)
Persone guariti 724 (+102)
Decessi totali 463 (+97)
53.826 tamponi per il coronavirus effettuati finora in Italia
Stretta agli spostamenti e appelli a evitare la fuga dalle zone rosse. Nella lotta contro il Coronavirus, scatta in Italia l'ora di controlli e appelli alla responsabilità. Il governatore della Toscana Enrico Rossi invita a tornare indietro "decine di migliaia di persone" arrivate dalla Lombardia per le vacanze. Un gruppo di persone diretto in Sardegna è stato respinto in partenza e il premier Giuseppe Conte parla di "ora più buia" e di "sacrifici nell'interesse di tutti".
Scattati i controlli in stazioni, aeroporti e lungo le strade della Lombardia e delle altre province interessate dal decreto emanato dal Governo Italiano. Per il Ministero dell'Interno è indispensabile un’applicazione «uniforme e concordata» delle norme contenute nel decreto. Il provvedimento prevede anche un'autocertificazione veritiera per tutti quei cittadini in viaggio nelle zone di sicurezza.
14 province confinate
14 sono le province interessate dalla Val Ossola fino all'Alessandrino, quindi tutta la Lombardia e pezzi di Piemonte, e poi le isole di Padova-Treviso in Veneto, Pesaro e Urbino nelle Marche e Rimini in Emilia Romagna.
Il decreto del Presidente del Consiglio dell'8 marzo vieta ogni spostamento delle persone fisiche, in entrata e in uscita dai territori interessati. Fanno eccezione, oltre alla possibilità di rientrare al proprio domicilio o luogo di residenza, gli "spostamenti motivati da esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità". A tal fine, il Ministero dell'Interno ha messo a disposizione sul proprio sito un modulo per autocertificare l'esigenza dei propri spostamenti, da compilare ed esibire in caso di controlli.
Qui il testo integrale del decreto del Presidente del Consiglio
Qui il modulo da stampare e compilare per l'autocerficazione degli spostamenti
Plaude all'inziativa del governo italiano il Direttore generale dell'organizzazione mondiale della sanità che comprende i sacrifici chiesti alla popolazione anche se poi non tutti i cittadini italiani si sono adeguati. Controversi sono i commenti degli italiani che criticano l'insieme della classe politica.
La rivolta nelle carceri
E mentre le vittime del virus, in Italia, superano le 360, sono ormai una trentina, in tutto il Paese, le carceri in cui la sospensione precauzionale dei colloqui è divampata in protesta. Decine le evasioni dal penitenziario di Foggia, ma il bilancio più grave al Sant'Anna di Modena, dove sei detenuti hanno perso la vita.
Il caso Francia
In Francia il presidente Emmanuel Macron ha tenuto ormai diverse riunione del comitato di sicurezza nazionale per elaborare una strategia antivirus. Il governo ha annunciato che saranno vietati gli assembramenti con più di 1.000 persone. Intanto sono ormai 4 i deputati dell'Assemblée Nationale positivi al Coronavirus. A questi si aggiungono due dipendenti parlamentari. Il primo dei casi, il deputato della destra dei Republicains Jean-Luc Reitzer, si trova ancora in rianimazione. Positiva anche la parlamentare de La Republique en Marche, Elisabeth Toutut-Picard, e altri due deputati. Contagiati al momento anche un cameriere della buvette e un'altra dipendente della camera bassa francese.
In fibrillazione anche l'Austria
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha parlato al paese dai canali televisivi per rassicurare i concittadini e anticipare le misure eccezionali che dovranno essere messe in campo per il contenimento dell'epidemia, misure che saranno molto simili a quelle itailane.
Disinfestazioni in Iran, Egitto in allerta
Intanto in Iran dove il sistema sanitario nazionale non è fra i migliori tutti stanno contribuiendo a sommarie disinfestazioni di strade, piazze e luoghi pubblici. Le navi da crociera- nel loro insieme - si sono rivelate essere il posto peggiore dove scontare problemi epidemici. Uno dei battelli che assicura crociere sul Nilo, in Egitto è stato messo in quaratena dopo l'accertamento di 45 casi di contagio da Covid19. Qualche tumulto c'è già stato al Cairo dove centinaia di persone si sono radunate al di fuori del Ministero della Salute egiziano intenzionate a sottoporsi al test del coronavirus.
La speranza cinese
Buone notizie giungono invece dalla Cina dove le misure draconiane di contenimento stanno dando i risultati sperati con una forte frenata delle nuove infezioni.