Coronavirus: venerdì nero per le borse mondiali

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Il Coronavirus è la causa delle perdite di questo venerdì. I mercati non sanno come reagirà l'economia alla variabile virus e l'incertezza è un vero veleno per la finanza

Il panico da Coronavirus contagia e affonda i mercati

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Dopo il Brasile, a far fronte al suo primo caso è intanto ora la Nigeria: porta dell'Africa Subsahariana, in cui il virus sbarca tramite un espatriato italiano, in provenienza da Milano. Diffusione su scala globale che, mentre la nave da crociera Diamond Princess "libera" gli oltre 3.500 turisti in quarantena da inizio febbraio, spaventa sempre più i mercati, affondando le borse di tutto il mondo, questo venerdì.

Jackson Wong, Asset Management dell' Amber Hill Capital Ltd commenta che si tratta di "un giro sulle montagne russe per i principali mercati, in particolare per Wall Street. Non abbiamo visto questo tipo di perdite da tempo ed è a causa del coronavirus".

Il tracollo dei mercati questo venerdì ha imposto a numerosi indici azionari di tornare in territorio di correzione. Il che significa che gli indici sono in calo di oltre il 10% rispetto al record di febbraio dello scorso anno.

Eric Wiegand, manager US Bank cerca di calmare la tensione: "I fondamentali, e non solo quelli economici, sono solidi per cui dovremmo desumere che si tratta di una correzione, in questa fase".

La tempistica non aiuta, l'economia globale, indebolita da un anno di guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti e da un rallentamento della crescita in Europa non è riuscita a evitare il coronavirus.

Non sa ancora come gestire il virus - è una nuova dimensione - e la cosa peggiore è che non sa come questo virus influenzerà l'economia globale. La sola certezza è che l'insicurezza è un veleno per il mercato.

Appello dell'OMS: Doveroso tenersi pronti a ogni evenienza, nessuno può ritenersi immune

"Ogni paese - mette però in guardia il Direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus - ha il dovere di tenersi pronto al suo primo caso, alle prime prove di un contagio locale. E deve tenersi pronto a gestire l'eventualità di un significativo moltiplicarsi di questi contagi. Ci si deve preparare a gestire la totalità di questi scenari. Nessun paese deve partire dal presupposto che non sarà toccato dal virus. Sarebbe un errore fatale, nel senso proprio del termine".

E sempre dall'Oms, la coordinatrice tecnica del Health Emergencies Program, Maria Van Kerkhove, ha voluto precisare che dopo aver trascorso due settimane in Cina è importante condividere le esperienze "quello che i cinesi hanno imparato deve essere condiviso con il mondo intero. Tutti impariamo e capiamo di più e siamo in grado di fornire le migliori cure per chi è infetto".

AP Photo/Ahn Young-joonAhn Young-joon

Roma e Parigi unite dal virus: "Unico antidoto è la cooperazione"

"No alla chiusura delle frontiere, sì alla solidarietà europea". La stretta di mano tra Macron e Conte al summit italo-francese di Napoli è una dichiarazione programmatica nella lotta al Coronavirus. "Unico antidoto - la linea comune - è la cooperazione internazionale". E proprio mentre all'Ospedale Sacco di Milano l'isolamento del ceppo italiano spiana la strada alla ricerca di cure e vaccini, l'appello di Roma e Parigi è a mantenere calma e sangue freddo e a lasciar parlare la scienza.

Cancellato il Salone dell'auto di Ginevra

Intanto dopo il Mobile World Congress di Barcellona è stato cancellato anche Salone dell'auto di Ginevra. Una decisione che rientra nelle misure prese dalla Svizzera contro l'epidemia di coronavirus che prevedono la cancellazione di tutti gli eventi con più di mille persone fino al 15 marzo. Il Salone era in programma dal 5 al 15 marzo.

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