Balcani occidentali a Bruxelles. Una porta un po' più aperta

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Di Cinzia Rizzi Agenzie:  AFP
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I leader di sei Paesi hanno incontrato il presidente del Consiglio europeo e la presidente della Commissione, per preparare il vertice di Zagabria di maggio

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I leader di sei Paesi dei Balcani occidentali hanno partecipato domenica a un incontro informale a Bruxelles, con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Un prologo del vertice in programma a Zagabria il 6 e il 7 maggio prossimi. Sul tavolo, la collaborazione con questi Paesi che vogliono aderire all'Unione.

Si tratta di una serata e di una cena importanti. Sapete che i Balcani occidentali sono una priorità per la nostra commissione e penso sia nel nostro interesse comune geostrategico averli il più vicino possibile all'Unione Europea
Ursula von der Leyen
Presidente della Commissione europea

Dal giugno 2018, la decisione sull'apertura delle trattative nell'Ue per Albania e Macedonia del Nord è stata rinviata già due volte, nonostante le raccomandazioni positive di Bruxelles. Ma ora la porta sembra "un po' più aperta". "Dobbiamo farcela, dobbiamo entrare nell'Unione", ha spiegato a margine del vertice il Ministro degli Esteri della Macedonia del Nord, Nikola Dimitrov. "Se nessuno dovesse farcela, sarà molto difficile provare che la porta è aperta".

La riunione si è tenuta a poche ore di distanza dalle dichiarazioni di Emmanuel Macron. "Stiamo aspettando la relazione della Commissione che sarà disponibile a marzo e se i risultati saranno positivi, allora saremo in grado di aprire il dibattito", ha detto il presidente transalpino alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Dichiarazioni che sembrano porre fine al veto francese sull'avvio dei negoziati di adesione di Skopje e Tirana. A inizio febbraio la Commissione europea ha presentato una riforma del processo di adesione, sulla traccia della proposta transalpina dello scorso novembre. Con il nuovo sistema, o governi dell'Ue avranno più voce in capitolo. Se il Consiglio europeo del mese prossimo dovesse dare il via libera all'avvio dei negoziati con i due Paesi, le nuove misure saranno applicate da subito.

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