L'esodo dei veneziani. In 50 anni persi i due terzi della popolazione

L'esodo dei veneziani. In 50 anni persi i due terzi della popolazione
Diritti d'autore (AP Photo/Luca Bruno)Luca Bruno
Di Giulia Avataneo
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Emblematica la situazione di piazza San Marco, dove rimane un solo residente

PUBBLICITÀ

È uno degli indirizzi più belli ma anche il più emblematico per raccontare la fuga da Venezia: 350 famiglie vivevano in Piazza San Marco. Oggi rimane un solo residente, Antonio Zago, un armatore che resiste alle offerte lusinghiere delle catene di alberghi.

"Ci sentiamo un po' come gli indiani noi veneziani - ammette - I residenti sono 52mila e i turisti 30 milioni l'anno. Quindi sì, è come stare in una riserva".

AP Photo/Luca Bruno

In via di estinzione

In cinquant'anni hanno traslocato i due terzi della popolazione. Un esodo scandito anche dal triste conto alla rovescia comparso in una vetrina. "Meno abitanti significano meno servizi - dice Matteo Secchi, presidente dell'associazione dei residenti - Se mancano i servizi la gente se ne va. È un circolo vizioso".

AP Photo/Luca BrunoLuca Bruno

Il piano del Comune per invertire la tendenza

In laguna resistono tre negozi di alimentari e un'unica pescheria. Del resto chi può permettersi un affitto doppio rispetto al centro di Parigi per un locale che rischia di finire sott'acqua? 

"L'ultima volta è arrivata fin qua e i primi a finire sommersi siamo proprio noi", dice Secchi, sconfortato, ricordando i danni dell'"acqua granda" di novembre 2019. 

Da gennaio la Città ha introdotto una tassa di ingresso progressiva, fino a dieci euro nei giorni di bollino nero, quelli che corrispondono al picco della stagione turistica. 

L'amministrazione studia anche sistemi per rendere l'accesso più complicato, senza prenotazione alberghiera, a partire dal 2022. 

Il sindaco Brugnaro vuole un tetto massimo agli affitti turistici privati

"Nessun divieto - spiega il sindaco, Luigi Brugnaro - ma dobbiamo iniziare a controllare i flussi di presenze". Basterà per invertire la tendenza?

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Laguna di Venezia: a rischio estinzione, Burano non è isola per giovani

Acqua alta, Venezia sott'acqua

Venezia alle prese con il Mose, le Grandi Navi e il turismo di massa