Islanda in allerta per l'insolita attività vulcanica sotto il monte Thorbjorn

Islanda in allerta per l'insolita attività vulcanica sotto il monte Thorbjorn
Diritti d'autore Contiene dati modificati della rete satellitare Copernicus - Copernicus Sentnel 2019 ottenuti con Sentinel Hub
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Di Rafael Cereceda
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Si solleva il terreno nella penisola Reykjanes. Il fenomeno potrebbe annunciare l’arrivo di nuovi terremoti o un’eruzione.

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Le autorità islandesi stanno tenendo monitorato un sollevamento (inflazione) del terreno in corso sotto il monte Thorbjorn. È stato decretato lo stato di "incertezza" ed è stato emesso un codice giallo per l'aviazione civile della penisola di Reykjanes.

La zona è famosa per le sue sorgenti termali dalle acque azzurre, di origine vulcanica. Dista mezzo centinaio di chilometri da Reykjavík, la capitale islandese, e appena 24 chilometri dall'aeroporto internazionale di Keflavik.

Il servizio meteorologico islandese ha pubblicato domenica una nota in cui spiega che, oltre a questa deformazione, è in corso uno sciame sismico, concentrato nella stezza zona.

L'attività di inflazione ha avuto inizio il 21 gennaio scorso ed è continuata con "insolita velocità" di 3-4 millimetri al giorno. Il comitato scientifico della Protezione Civile che si è riunito domenica per discutere la situazione ritiene che possa essere dovuta ad un "piccolissimo" accumulo di magma da 1 milione di metri cubi.

Attività sismica negli ultimi giorni - Icelandic Met Office

In tre decenni di misurazioni, spiega il comitato, nessun fenomeno ha avuto luogo con una tale rapidità; l'attività è insolita anche in relazione al periodo dell'anno. 

Sebbene l'attività sismica sia frequente, da queste parti, il fatto che l'inflazione si verifichi contemporaneamente allo sciame sismico fa tenere alta la vigilanza. 

Le ultime eruzioni note di questo sistema vulcanico hanno avuto luogo tra il 1210 e il 1240, conosciute come gli incendi di Reykjanes.

Gli scenari che gli scienziati ipotizzano sono un nulla di fatto, oppure la creazione di una faglia vulcanica oppure, se la lava continuasse ad accumularsi, un grande terremoto.

Se la deformazione fosse dovuta all'attività tettonica delle placche, potrebbero verificarsi terremoti ancora più forti.

Deformazione vista dal satellite Sentinel 1- Haskoli Islands - ISOR
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