Già in autunno la città era tra le più inquinate nel mondo; trasporti pubblici gratuiti per incentivarne l'uso
Sarajevo in questi giorni appare soffocata da una cappa di smog, peggiore del solito; il picco delle Pm10 è a 430, circa 11 volte sopra la soglia massima consentita, la vallata è una camera a gas e l'allarme è grande.
Le autorità locali hanno stabilito la gratuità dei trasporti pubblici per incentivarne l'uso ma è evidente che, in un Paese in cui ancora in troppi usano legna e carbone per scaldarsi, solo un cambiamento delle condizioni atmosferiche, con eventuali piogge e vento, potrà lavare un minimo l'aria.
A peggiorare le cose il persistere nel tempo di una situazione tossica. Già in autunno i Balcani si erano guadagnati il primato mondiale di Pm10, con Sarajevo sesta nella classifica globale dell'inquinamento, Pristina e Skopje rispettivamente undicesima e dodicesima, a fine ottobre.
Nella top ten anche la capitale serba Belgrado, in quei giorni seconda solo a Delhi e ora di nuovo soffocata dallo smog.
Per saperne di più:
- Leggi delle proteste dei cittadini a Belgrado per il troppo inquinamento
- L'indagine di european data journalism network sul riscaldamento delle città europee in un secolo. Guarda quanto si è scaldata la tua città.
- L'inquinamento del carbone nei Balcani causa malattie croniche
- I dati sull'inquinamento dell'aria a Sarajevo