Grecia: incubo brexit per le start up innovative

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Durante gli anni della crisi molti greci hanno messo su una start up puntando su innovazione e tecnologia e spesso guardando a Londra come partner; con brexit, che ne sarà delle imprese a cavallo tra due Paesi?

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Durante gli anni dell'austerity in Grecia, le start-up sono diventate una via per uscire dalla crisi. In molti hanno guardato a Londra come un faro, oltre che un mercato importante per tutto ciò che riguarda nuove tecnologie.

Poi, però, mentre il tessuto delle start up greche si strutturava, è arrivata la doccia gelata di Brexit. 

"Nessuno ci dice cosa dobbiamo fare quando brexit sarà operativa"

I fondatori di Novoville sono tra coloro che hanno uffici e dipendenti nei due Paesi: Grecia e Gran Bretagna. Con brexit, che ne sarà della loro impresa? Mille dubbi domande e paure affollano la mente di Iraklis Bourantas il fondatore di Novoville: "Come la maggior parte delle aziende Siamo preoccupati di ciò che accadrà per quanto riguarda la mobilità dei dipendenti, perché ora possiamo spostarci liberamente tra i due Paesi e ovunque nell'Unione europea; possiamo facilmente assumere cittadini UE nel Regno Unito e lo stesso vale per la Grecia. Cosa succederà con le transazioni, il trasferimento di fondi, con i dazi, con l'IVA sui servizi venduti dalla Gran Bretagna ad altri paesi europei?''

Tutti gli imprenditori del settore stanno aspettando con ansia di vedere se la Gran Bretagna continuerà ad essere un ambiente particolarmente favorevole alle imprese innovative. Aspettano una risposta: "L'incertezza che c'è adesso, e da molti anni, deve sicuramente cessare: tutti stanno aspettando l'accordo finale - spiega Bourantas - ci sono dubbi se questo sarà realizzato entro la fine dell'anno o se sarà necessario più tempo''.

Questa incertezza è accentuata dalla mancanza di informazionisu cosa fare quando la brexit sarà effettiva.

Per affrontare i problemi che la Brexit potrebbe creare in Grecia il parlamento di Atene ha approvato una legge su iniziativa del ministero degli esteri. Il testo disciplina questioni quali il riconoscimento del diritto di soggiorno per i cittadini britannici, le condizioni di ingresso e uscita nonché le regole per l' assistenza sanitaria.

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