Dopo gli incendi la pioggia, sollievo per l'Australia
Le buone notizie in Australia arrivano con la pioggia. Nelle ultime ore l'estate più torrida degli ultimi anni ha lasciato spazio alle precipitazioni, previste anche per i prossimi giorni. Un sollievo dopo mesi di incendi, favoriti dal clima eccezionalmente secco e le alte temperature, che hanno ridotto in cenere un'area di 10 milioni di ettari. Una superficie pari a quella della Corea del Sud, un terzo dell'Italia. Sono 28 le vittime, duemila le case distrutte, danni incalcolabili per l'ambiente con più di mezzo miliardo di animali uccisi.
La situazione peggiore ha interessato lo stato della capitale, il Nuovo Galles del Sud, dove sono ancora accesi 30 incendi ma la pioggia sta aiutando. Migliorano le condizioni dell'aria anche a Melbourne, dove il fumo e la pioggia hanno interrotto le qualificazioni all'Open di tennis. L'inquinamento prodotto dagli incendi nelle vicinanze della metropoli aveva ridotto la visibilità a 1-2 km, secondo gli esperti del Bureau of Meteorology australiano.
Emergenza lontana dalla fine
Anche se le condizioni meteo daranno tregua agli australiani la stagione degli incendi, che corrisponde con la stagione invernale nell'emisfero settentrionale, è ancora lunga. Il rischio incendi rimarrà alto, sottolineano gli esperti del bureau.
Intanto il fumo degli incendi australiani ha raggiunto i cieli di Cile e Argentina a 12 mila km dall'Oceania. Il fumo si è visto soprattutto nella zona centrale del Cile, dove una nebbiolina ha coperto il cielo, a 6000 metri di altitudine.