Il capo della diplomazia europea denuncia le ingerenze durante la Plenaria di Strasburgo
L'Unione europea denuncia le ingerenze di Mosca e Ankara nella crisi libica e lo fa attraverso l'intervento di martedì sera alla Plenaria del Parlamento a Strasburgo del responsabile della diplomazia. "Le cose ci stanno sfuggendo di mano" ha dichiarato Josep Borrell. Un po' come accaduto in Siria.
"Noi europei, non volendo partecipare a nessuna soluzione militare, ci barrichiamo dietro la convinzione che non ci sia una soluzione militare", ha detto il catalano durante il dibattito. "In Siria c'è stata una soluzione militare, portata dai turchi e dai russi".
L'impegno militare con "flussi di armi e mercenari" è un fatto che Bruxelles non può accettare, ha specificato Borrell. Inoltre, dopo l'intervento dei due Paesi nel conflitto libico, l'Europa avverte che "Turchia e Russia hanno cambiato l’equilibrio nell’area orientale del Mediterraneo".
Le dure parole di Borrell arrivano a pochi giorni dalla conferenza sulla Libia, in programma a Berlino questa domenica. Un summit al quale parteciperanno, inaspettatamente, anche gli Stati Uniti. Nel frattempo l'Italia ha confermato la sua volontà di non inviare le sue truppe a Tripoli.