La lunga marcia delle scarpette rosse ricomincia a Città del Messico

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Di Paolo Alberto Valenti
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A El Zocalo, la piazza centrale di Città del Messico, torna la simbologia delle scarpe rosse proprio in una nazione in cui ogni giorno 10 donne vengono uccise dai compagni

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La violenza sulle donne in Messico raggiunge livelli spaventosi. Ma anche qui la mobilitazione è aumentata. A El Zocalo, la piazza centrale di Città del Messico, torna la simbologia delle scarpette rosse proprio in una nazione in cui ogni giorno 10 donne vengono uccise dai compagni.

La manifestazione è l'ultima di una serie di eventi pubblici sulla violenza contro le donne con migliaia di donne anche mascherate che intonano l'inno femminista "Un violentatore sul tuo cammino" diventato virale almeno in America.

La lunga marcia di Elina Chauvet

L'animatrice del'evento è sempre lei, Elina Chauvet, un'artista e attivista  messicana che ha saputo interpretare un dramma collettivo e internazionale con la simbologia più immediata. Il 20 agosto 2009 a Ciudad Juárez, in Messico, con 33 paia di scarpe rosse disposte a terra Chauvet aveva dato il via al cammino simbolico di tutte le donne vittime di violenza, nel mondo.

Il filo conduttore di tutto questo sta nell'incapacità delle autorità di risolvere il problema della violenza di genere, un problema che paradossalmente non investe solo i paesi depositari dei più gravi problemi di ordine pubblico.

Per questo in Messico il presidente Andrés Manuel López Obrador, in carica da poco più di 13 mesi, e i suoi funzionari si sono impegnati a fare del femminicidio e di altri crimini legati al genere una priorità.

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