Esmail Qaani sostituisce Soleimani a capo delle teste di cuoio

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Diritti d'autore AFP PHOTO / HO / KHAMENEI.IR
Di Paolo Alberto Valenti
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Nominato dalla guida suprema Ali Khamenei, Qaani è un ufficiale meno carismatico del predecessore ma di grande esperienza militare oltre ad essere in totale sintonia con lo stato maggiore di Teheran

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Warning: in una parola si riassume il tam tam che si rilanciano in questi istanti le basi militari Nato in Medio oriente. Il raid statunitense, che con l'uccisione del generale Qassem Soleimani ha decapitato lo stato maggiore iraniano, non lascia molti dubbi su quello che accadrà nelle prossime ore. La macchina della propaganda di Teheran marcia a pieno regime mentre da Washington si risponde alla bell'e meglio.

Il nuovo generale delle Forza Quds

Intanto l'Iran serra i ranghi. Il generale Esmail Qaani è stato nominato dalla guida suprema Ali Khamenei nuovo comandante della Forza Quds dei Pasdaran. Qaani, ufficiale meno carismatico del predecessore, è comunque un alto in grado di grande esperienza militare oltre ad essere in perfetta sintonia con lo stato maggiore di Teheran. Classe 1957, Qaani era entrato nei Pasdaran nel 1982, tre anni dopo la rivoluzione degli ayatollah che aveva liquidato lo Scià. Da quel momento è stato impegnato in diversi fronti caldi del Paese. Negli anni è stato attivo anche come agente nella repressione – per esempio nelle sommosse contadine nel 1992 - mentre a metà degli Anni 90 è diventato il capo dell’Ansar Corps, responsabile regionale per l’Afghanistan e il Pakistan.

La vendetta

La preghiera del venerdì guida l'onda emotiva tanto che l'ayatollah Ahmad Khatami chiede vendetta incitando i movimenti di resistenza in Iraq, Siria, Libano dove i combattenti sono in lutto. Il popolo a Teheran piange il grande comandante Soleimani che figlio di contadini aveva scalato tutti i gradini delle forze armate ed era molto amato dai suoi soldati. "Qassem non era solo un guerriero o un comandante. Era la speranza delle persone oppresse in tutto il mondo", sostegono alcuni di coloro che partecipano alle cerimonie i omaggio del generale ucciso dal drone.

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