"Torniamo con il pensiero alle popolazioni delle città minacciate, come Venezia, dei territori colpiti dai sismi o dalle alluvioni, delle aree inquinate, per sottolineare come il tema della tutela dell'ambiente sia fondamentale per il nostro Paese. I giovani l'hanno capito."
Ha scelto un luogo insolito, la sala Tofanelli, al pianoterra della Palazzina Gregoriana, il nucleo più antico della residenza del Capo dello Stato, quest'anno Sergio Mattarella per parlare agli italiani nell'ultima notte dell'anno. Nel suo quinto discorso da Presidente, Mattarella ha toccato il senso di comunità del Paese da rafforzare, l'importanza del ruolo delle famiglie ma in particolare ha parlato della questione ambientale rivolgendosi ai giovani.
E ha poi rivolto un pensiero alle recenti tragedie climatiche che hanno colpito lo Stivale:
"Torniamo con il pensiero alle popolazioni delle città minacciate, come Venezia, dei territori colpiti dai sismi o dalle alluvioni, delle aree inquinate, per sottolineare come il tema della tutela dell'ambiente sia fondamentale per il nostro Paese. I giovani l'hanno capito. E fanno sentire la loro voce proiettati, come sono, verso il futuro e senza nostalgia del passato"
Tornando sul concetto di comunità ha fatto appello al male che un divario fra Nord e sud così come fra classi e fazioni non possa far bene al Paese, e ha lasciato una nota commossa di solidarietà sul fronte della diversità
"L'Italia riscuote fiducia. Quella stessa fiducia con cui si guarda, da fuori, verso il nostro Paese deve indurci ad averne di più in noi stessi, per dar corpo alla speranza di un futuro migliore. Bisogna "aver fiducia e impegnarci attivamente nel comune interesse. Disponiamo di grandi risorse. Di umanità, di ingegno, di capacità di impresa. Tutto questo produce esperienze importanti, buone pratiche di grande rilievo