I dati imbarazzano Berlino dato che tra i partner commerciali ci sono anche Paesi che violano i diritti umani.
Quasi 8 miliardi di euro di esportazioni d'armi, esattamente 7 miliardi e 95 milioni, un'industria fiorente, che risale dopo un triennio di discesa.
Parliamo dell'industria bellica tedesca che vende sempre di più, **nel 2019 anche più di un anno d'oro, il 2015, quando fu raggiunto il picco più alto degli ultimi tempi. **
I dati sono del ministero dell'economia ed in patria suscitano imbarazzi dato che le fedine penali degli Stati che acquistano armi dalla Germania non sempre sono intonse alla voce 'violazione dei diritti umani'.
Super-commessa in Ungheria
Tra gli europei è l'Ungheria il primo acquirente di armi tedesche (per 1,77 miliardi di euro), d'altronde il primo ministro di Budapest Viktor Orban ha deciso di raddoppiare le spese alla voce armamenti, un ammodernamento su larga scala di sostegno alla politica securitaria dell'esecutivo magiaro.
Più a sud creano imbarazzo a Berlino partner come il Qatar o, in Africa, Algeria e Egitto. Già in passato si erano scatenate le polemiche per le armi vendute ai sauditi ma si sa, business first.