Sanzioni Usa contro il Nord Stream 2, asse Berlino-Mosca per il gasdotto

Sanzioni Usa contro il Nord Stream 2, asse Berlino-Mosca per il gasdotto
Diritti d'autore Dmitry Lovetsky/ AP
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Di Salvatore Falco
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Alti funzionari dell'amministrazione statunitense hanno rivelato che le sanzioni arrivano fuori tempo massimo a che Washington cercherà di zavorrare altri progetti energetici russi

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Le sanzioni statunitensi non avranno alcun impatto sul progetto Nord Stream 2 : Parola di Dmitry Peskov, portavoce di Vladimir Putin.

La risposta del Cremlino arriva dopo le misure varate dal Congresso e precede quella di Angela Merkel: "Non vedo nessun'altra possibilità che quella di condurre dei colloqui", ha detto la cancelliera.

"Siamo preoccupati per quanto deciso negli Stati Uniti e non è una novità. Stiamo monitorando attentamente la questione delle sanzioni - dice Henning Kothe, cao del progetto Nord Stream 2 - Finora possiamo dire di non aver perso nessun appaltatore, stiamo avanzando e speriamo che non vengano imposte sanzioni".

"È un progetto importante per il mercato europeo del gas - sostiene Arnaud Anselin, asset manager della francese "Engie" - perché rafforzerà la certezza dell'approvvigionamento e permetterà di avere più capacità di importazione di gas russo per soddisfare le future esigenze del mercato europeo".

Anche dall'altra parte dell'Atlantico la stampa pensa che Trump non abbia molto margine di manovra per impedire il completamento, ormai prossimo, del progetto da 11 miliardi di dollari.

Alti funzionari dell'amministrazione statunitense hanno rivelato al giornale finanziario Bloomberg che le sanzioni arrivano fuori tempo massimo a che Washington cercherà di zavorrare altri progetti energetici russi.

Congresso Usa, ok a sanzioni contro gasdotto russo Nord Stream 2

Dopo la Camera, anche il Senato statunitense ha approvato il 2020 National Defense Authorization Act, il bilancio per la Difesa per l'anno prossimo, che include le sanzioni contro governi e società che lavorano al Nord Stream 2, il gasdotto russo che, secondo Washington, rafforzerebbe l'influenza di Mosca in Europa.

Gas russo direttamente alla Germania attraverso il mar Baltico

Gli Stati Uniti si oppongono al gasdotto perché temono che venga usato da Mosca come arma politica, grazie a un maggiore controllo sulle forniture energetiche per l'Europa. Per Gazprom, la società energetica che si occupa del piano, il Nord Stream 2 è solo un progetto commerciale, che aumenterà la sicurezza energetica per i consumatori europei.

Berlino pronta a sanzioni Usa

In un documento riservato del ministero tedesco dell'Economia, reso noto da Bild, si legge che "il governo federale non esclude che le sanzioni annunciate ostacolino la posa dei tubi nella zona di commercio estero danese". Tuttavia il ministero dell'Economia, nel documento, ritiene possibile che "gli investitori occidentali e lo stesso consorzio Nord Stream 2 non siano al centro delle sanzioni annunciate". 

Dunque i lavori di completamento del gasdotto potrebbero essere ostacolati ma le aziende partecipanti al consorzio potrebbero essere risparmiate. Coinvolta, secondo Bild, potrebbe essere la svizzera Allseas, incaricata della posa dei tubi in fondo al mare. 

Putin e Merkel discutono di sicurezza energetica al telefono

Il presidente russo Vladimir Putin e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno discusso al telefono della sicurezza energetica dell'Unione europea e della cooperazione nel settore del gas nell'ambito del gasdotto Nord Stream 2 della Russia e del transito del gas attraverso l'Ucraina dopo il 1 gennaio. Lo ha annunciato il Cremlino.

Russia e Ucraina non hanno ancora concordato il transito del gas dopo la scadenza dell'attuale contratto. "Hanno affrontato questioni relative alla cooperazione in materia di gas, che è importante per garantire la sicurezza energetica degli Stati membri dell'Ue, anche nel contesto delle prospettive di transito del gas naturale russo attraverso il territorio ucraino dopo il 1 gennaio 2020 e l'attuazione del progetto Nord Stream 2", ha dichiarato il Cremlino in una nota.

Il commissario Ue al Commercio contrario alle sanzioni

"Come linea di principio la Ue si oppone all'imposizione di sanzioni contro qualsiasi società Ue che opera in modo legittimo". E' quanto ha detto il commissario Ue al Commercio, Phil Hogan, a proposito delle sanzioni votate dalla Camera Usa contro le società legate al progetto per il gasdotto Nord Stream 2.

Hogan ha poi aggiunto che la Ue ora ha regole "chiare" riguardo a tutti i gasdotti che collegano l'Unione ad un Paese terzo. "L'obiettivo della Commissione è stato sempre - ha spiegato ancora - quello di assicurare che Nord Stream 2 operi in modo molto trasparente e non discriminatorio con un livello appropriato di supervisione regolamentare, in linea con i principi della legge internazionale e Ue in materia energetica".

Ucraina: premier, pronti a 'guerra del gas' con Mosca

Il primo ministro ucraino Aleksey Goncharuk ha ventilato la possibilita' di una "guerra del gas" nel corso dei colloqui con la Russia sul proseguimento del transito di gas dopo il 1 gennaio 2020.

"L'Ucraina continuerà i negoziati sul gas: potrebbero non essere facili, e una 'guerra del gas' è possibile. Ma siamo pronti: i nostri serbatoi di stoccaggio sono pieni, la nostra logica è supportata dall'Ue e dalla sentenza emessa dalla corte arbitrale di Stoccolma e il Nord Stream 2 è incompleto", ha scritto Goncharuk su Facebook, commentando i risultati del vertice del formato Normandia a Parigi.

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