Sorteggio UCL, Juve-Lione: ai tifosi francesi non resta che prenderla con ironia

Sorteggio UCL, Juve-Lione: ai tifosi francesi non resta che prenderla con ironia
Diritti d'autore Laurent Gillieron/Keystone via AP
Di Lillo Montalto Monella
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Nell'ultimo weekend sono saltati due crociati. I commenti al tweet della Juve parlano da soli.

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Se i tifosi bianconeri tirano un sospiro di sollievo dopo che il sorteggio degli ottavi di Champions ha riservato alla Juventus un avversario sicuramente alla portata, l'Olympique Lyonnais (OL), lo stesso non si può dire dall'altra parte delle Alpi.

Dopo il verdetto dell'urna di Nyon, l'umore che serpeggia tra i tifosi del Lione non sembra essere dei migliori.

I supporter dell'incerottato OL hanno risposto in maniera ironica al tweet bianconero in cui è stato annunciato l'esito del sorteggio.

Le cose non potrebbero andare peggio per la squadra di Rudi Garcia, ottava in classifica e qualificatasi solamente all'82' dell'ultima gara di Champions, pareggiando 2-2 in rimonta con il Lipsia.

Nel weekend, la sconfitta casalinga subita contro il Rennes ha portato un'eredità pesantissima: rottura del legamento crociato sinistro per il capitano Memphis Depay; rottura del crociato destro per il giovane Jeff Reine-Adelaide.

Alcuni hanno preso questo uno-due da KO con ironia.

Il Lione sta vivendo una delle peggiori stagioni sportive degli ultimi 20 anni. La delusione dopo le grandi speranze estive è forte: la tifoseria era andata in visibilio alla notizia del ritorno dell'idolo locale, Juninho, come direttore sportivo. Sul rendimento stagionale pesa il cambio in corsa dell'allenatore, con il brasiliano Sylvinho esonerato in ottobre dopo alcune sconfitte brucianti - inclusa quella decisiva nel derby contro il Saint Etienne. 

Altri tifosi se la sono presa con il preparatore atletico Paolo Rongoni, italiano che da lunga data collabora con Rudi Garcia, il nuovo tecnico dei Gones.

Non solo: tra la curva, dove agisce il gruppo ultrà dei Bad Gones, e alcuni giocatori, è guerra aperta.

Uno dei più bersagliati è il difensore brasiliano Marcelo Guedes, oggetto di uno striscione offensivo durante l'ultimo match di Ligue des champions, come la chiamano da queste parti. L'unica speranza dei tifosi sono i giocatori più giovani come il 19enne Maxence Caqueret e Rayan Cherki, 16 anni, provenienti da quel vivaio che ha sfornato i vari Umtiti e Benzema.

L'ironia non ha risparmiato il presidente del club, Jean-Michel Aulas.

Il nous reste que l'humour pour tenir, è il commento di un utente che non ha certo bisogno di traduzione.

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