Stati Uniti, il senato riconosce il genocidio armeno

Stati Uniti, il senato riconosce il genocidio armeno
Diritti d'autore AP Photo/Burhan Ozbilici
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Di Antonio Michele Storto
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Per non irritare ulteriormente il riottoso alleato Erdogan, sempre più vicino all'orbita russa, Donald Trump aveva cercato di bloccare la risoluzione, già adottata dalla Camera bassa

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Un nuovo stress test è in arrivo nelle altalenanti relazioni tra Ankara e Washington: dopo le schermaglie sulla Siria del nord, l'oggetto del contendere ora è il Genocidio armeno, finito al centro di una mozione ufficiale del senato statunitense, che pure Donald Trump aveva tentato di bloccare sul nascere, per non incancrenire ulterioremente i rapporti con Erdogan, ormai sempre pIù vicino all'orbita russa.

REUTERS/Erin Scott
il senatore democratico Bob MenendezREUTERS/Erin Scott

Ma il senato, seppur controllato al momento dai repubblicani, ha approvato la risoluzione già votata il mese scorso dalla Camera dei rappresentati, sottolineando il bisogno e l'intenzione di dare, quanto prima, un riconoscimento ufficiale alla **campagna di sterminio **patita dagli armeni durante le deportazioni di massa  nella prima guerra mondiale, quando un milione e mezzo di uomini e donne furono barbaramente massacrati duranti le marce forzate verso l'Anatolia interna e la Siria. 

"Questo è il primo genocidio registrato nel secolo" ha detto il senatore democratico Bob Menendez. "Sappiamo fin troppo bene come questi orrori si siano poi ripetuti nel corso del ventesimo secolo con l'Olocausto e altri genocidi in tutto il mondo. Così oggi, qui al Senato, ci uniamo alla Camera che ha votato una risoluzione che afferma il riconoscimento dei fatti del genocidio. Oggi, noi mostriamo la stessa determinazione".

L'iniziativa ha colpito un nervo scoperto nelle relazioni con l'alleato Nato: da sempre, Ankara continua a negare il carattere sistematico dei decessi avvenuti nel corso delle deportazioni, e dunque il loro carattere genocidiario.

In pochi, tra organizzazioni intellettuali e politici si sono discostati dalla posizione ufficiale del governo, 

Lo stesso contenzioso la Turchia lo ha già avuto con diversi stati europei: l'ultima volta è accaduto con la Francia di Macron, che a febbraio ha sancito Giornata in memoria del genocidio armeno. Finora comunque, solo 32 paesi nel mondo hanno riconosciuto ufficialmente questa enorme tragedia

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